1. Bondage con Lidia


    Data: 19/04/2019, Categorie: Anale Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: antonio_fusco, Fonte: xHamster

    ... strada mettendosi bene in mostra, era decisa e nulla l’avrebbe fermata se non lo squillo del suo telefono.
    
    Rispose prontamente alla chiamata: era lui.
    
    Le diede un nuovo appuntamento pregandola di fare presto. Marina salì in macchina e, a malincuore, lasciò quella via. Mentre guidava in direzione del centro ripensò a quanto aveva deciso di mettere in pratica. Era ancora eccitata e l’idea di prostituirsi, almeno una volta nella vita, continuava a solleticare la sua fantasia. Sapeva che il giorno dopo, a mente fredda, quei pensieri le sarebbero parsi per quel che erano: una sciocchezza. Ma in quel momento non riusciva a pensare ad altro. Quella notte il suo amante doveva davvero inventarsi qualcosa di speciale per soddisfarla; dopo aver raggiunto e superato la barriera mentale che le avrebbe consentito di prostituirsi Marina, ora, necessitava di un gioco ancora più trasgressivo del solito, una trasgressione tanto perversa da farle dimenticare quella che aveva appena sognato di realizzare da sola. Quando continui ad aggiungere sale alle pietanze ti troverai nelle condizioni di percepire insipido qualsiasi manicaretto se non aggiungi altro sale, e la sua guida continuava ad aggiungere sale nei loro incontri!
    
    Quando raggiunse il nuovo luogo d’incontro lui la stava aspettando in apparente ansia.
    
    - Eccoti, finalmente!
    
    Sbrighiamoci che stanno per iniziare! – disse lui a mo’ di saluto.
    
    - Iniziare che? – domandò Marina, abituata ai modi spicci di lui in determinate ...
    ... occasioni.
    
    - La conferenza!
    
    - La che …? – domandò ancora lei.
    
    Marina non attese risposta, segui lo sguardo dell’uomo sino a collimare il suo sul manifesto, appoggiato contro il muro del palazzo, che reclamizzava il XII° simposio sulle influenze Eleuse nel pensiero dei neopitagorici dalle origini ad oggi.
    
    Sul momento pensò ad uno scherzo, il luogo di quell’appuntamento era stato scelto per farle credere che lui veramente intendesse portarla lì dentro, poi capì che non stava affatto giocando quando le cinse la vita e la guidò verso l’ingresso. Marina era troppo stupita per permettere alla rabbia, nata dalla delusione, di dar voce alla lunga serie d’improperi che stava immaginando; quindi seguì l’uomo rassegnata.
    
    “…e nella Demetra greca si può forse riconoscere l’Iside egizia?
    
    I Greci ammettevano la sua origine straniera. Non ci soffermeremo sul complesso problema storico, peraltro mal dibattuto in passato, circa la provenienza di questa Dea-Madre, ovvero se sia giunta dall’Asia minore e dalle sponde dravidiche, oppure se abbia intrapreso una deviazione passando per la valle del Nilo: in effetti, avrebbe potuto seguire entrambe le vie…”
    
    “Allucinante! Semplicemente delirante!”
    
    Marina era seduta nella sesta fila alla destra del suo amante ed ascoltava, passiva, il discorso iniziale d’apertura dei lavori con malcelata indifferenza e ripeteva di continuo, nella mente, quella filastrocca per calmarsi. La sua rabbia era nata dalla delusione. Si aspettava, e ...
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