La mia vita con lei – 6 – Riconciliazione parziale
Data: 17/04/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Incesti
Tradimenti
Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu
... passione; “Cazzo amore voglio festeggiare” e mi ha preso per mano correndo verso il portone di casa; abbiamo fatto gli scalini di corsa e abbiamo chiuso la porta: “Non ce la faccio ad arrivare sul letto” mi ha detto lei quasi strappandosi la tuta di dosso e dopo pochi secondi ci siamo denudati e l’ho fatta sistemare sulla poltrona con il culo in pizzo e le gambe larghe e l’ho impalata all’istante: “Aaaaaaaaaaaaaahhhhhhhh cazzzoooooooooooooo che bellooooooo”; quella volta non abbiamo fatto l’amore, eravamo talmente infoiati dalla gioia che abbiamo proprio scopato come due bestie, e dopo averla fatta venire tre volte le ho inondato la faccia e le tettone con una sborratona che sembrava non voler finire più; invece di succhiarsi lo sperma, mi ha tirato a se strusciandosi e riempiendomi di baci, con il risultato di lasciarmi imbrattato della mia stessa sborra; ci siamo fatti un’altra doccia senza riuscire a smettere di pomiciare alla francese anche sotto lo scroscio dell’acqua; stavamo letteralmente impazzendo dalla gioia, finalmente avevamo riabbracciato i nostri cari, vecchi e nuovi; a pranzo abbiamo divorato un piattone di spaghetti, due fettine di manzo e non contenti una bella fetta di provolone piccante ciascuno; poi ci siamo accocolati sul divano abbracciati stretti per sfogare le nostre sensazioni con le parole, anche se personalmente preferivo sfogarle scopando come le ho detto ridendo; la gioia di Gabriella era un po’ guastata dall’atteggiamento delle altre due sorelle; ...
... mamma le aveva detto che aveva provato a parlare con entrambe, ma che non era riuscita a smuoverle, anzi se l’erano anche presa un po’ con lei dicendole che solo perchè si trattava di me si era convinta ad accettare l’abominio della nostra unione: “Può darsi che nonna sia riuscita a fare un solo miracolo” le ho detto sorridendo; mi ha guardato seria e per un attimo ho temuto di aver fatto una gaffe, ma lei mi ha messo una mano sul viso carezzandomi a lungo: “Hai sentito cosa ha detto tua madre? Di cosa ha provato quando ci ha abbracciato insieme?” “Si ho sentito, fino a quel momento lo ammetto dubitavo ancora di lei; ma poi non più, ha sentito l’unione che c’è fra noi due, ha sentito che siamo due corpi e una sola anima, che siamo una cosa sola” “Cazzo Riccardo quanto ti amo” e di nuovo le nostre labbra erano appiccicate con le lingue che si incrociavano liberamente.
Il mercoledì successivo abbiamo fatto la spesa nell’ipermercato di cui ho già detto; Gabriella era contrariata dal fatto che il formaggio per le bambine lo vendessero solo confezionato, anche se preso al banco; ha contattato Amanda per informarla e la risposta è stata di non preoccuparsi, neanche loro lo trovavano più al taglio ormai; ne abbiamo preso un pezzo e abbiamo completato il resto della spesa, ma Gabriella non era per niente convinta: “Questa roba la riempiono di conservanti, non fa bene per niente a quelle bambine” “Dai su, mi sembri un po’ esagerata; se non si preoccupano i genitori, perchè lo vuoi ...