La mia vita con lei – 6 – Riconciliazione parziale
Data: 17/04/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Incesti
Tradimenti
Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu
... stavo con lei, nel pieno del piacere, non smettevo mai di pensarti; c’eri solo te nella mia mente” “Cazzo che storia, sono contento che me l’hai raccontata sai? Adesso andiamo a letto?” “Eh no amore, tu non hai niente da raccontarmi?” mi ha chiesto sbattendo gli occhi.
Cavolo se avevo da raccontarle; e così per un’ora buona le ho raccontato delle colleghe di Roma e delle scopamiche, come si dice ora, di Londra e alla fine mi sono deciso: “E poi c’è stata la nigeriana” “Ah racconta dai, mica sono razzista io” “Non è questione di razza amore mio, quanto di sesso” “Ma dai” e ha iniziato a ridere “Era un trans e non te ne sei accorto?” “Si all’inizio è stato così ma poi …..” “Dai amore non ti vergonare” “Si Gabriella, ho fatto sesso con lui, in tutti i sensi” “Anche lui ha preso te?” “Si” ho detto a mezza bocca; lei mi ha preso il viso fra le mani e mi ha baciato in bocca con passione: “Lo vedi amore mio, abbiamo provato tutto quello che potevamo provare e alla fine ci siamo scelti, vuol dire che era il nostro destino; ma dimmi una cosa, ti piaceva quando ti prendeva lei/lui?” “Si mi piaceva e ti dico di più; gli ultimi sei mesi a Londra, dopo quella sera qui, ho evitato qualsiasi distrazione femminile, e mi sono sfogato solo con lui, però da passivo” “Mi pensavi così tanto amore mio?” “Si, ma non potevo stare con le ...
... palle piene più di tanto, ma è successo una volta al mese”; ci siamo guardati e lei ha concluso: “Dai amore, adesso possiamo andarcene a letto, ma ti dico subito che il tuo racconto mi ha fatto venire voglia di una cosa”; siamo saliti e, dopo esserci rapidamente spogliati ci siamo messi sul lettone; lei mi ha fatto sdraiare di fianco ed è partita con un pompino magistrale; dopo qualche secondo, ho sentito il suo dito scorrermi lungo il solco delle chiappe e puntarmi l’orifizio anale e penetrarmi lentamente ma senza pause; cazzo che meraviglia, in capo a neanche due minuti il mio cazzo era tirato allo spasimo: “Uuuuhhh funziona allora, non ci credevo” ha detto mentre si sdraiava di schiena con le cosce aperte “Adesso chiavami amore mio, poi ti dico un’altra cosa” e dopo pochi secondi “Ooooohhhhh” “Aaaaaaahhhhhhhhh” ed abbiamo cominciato l’amplesso che è durato più di venti minuti prima che le inondassi la figa di sperma dopo averla fatta venire due volte; nel vortice degli abbracci e baci postorgasmici mentre riprendevamo fiato con me ancora dentro di lei le ho chiesto: “Cosa volevi dirmi?” “Che lo strapon che usavo con Helen ce l’ho ben nascosto nell’armadio nella camera diciamo mia; anzi per essere esatti, gli strapon sono due; quando ti va, la tua topolona ti soddisfa anche in quel senso, sei contento topolone mio?”