1. Adam vince sempre


    Data: 16/04/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Tanuus, Fonte: EroticiRacconti

    ... avvenente allo stesso tempo. Diana, bionda naturale, alta e slanciata, indossava dei jeans estivi decisamente troppo corti per una serata elegante e una maglietta bianca legata con un nodo sopra l'ombelico. Dal suo modo di fare si capiva subito che era una ragazza spavalda e consapevole dei propri mezzi. La mia attenzione tuttavia si focalizzò soprattutto su Angelina, che mi appariva ancor più meravigliosa di quanto non la ricordassi. Quella sera portava un paio di leggings scuri, con dei raffinati ricami in pizzo che lasciavano intravedere scorci della sua pelle vellutata. Indossava poi un top color porpora, senza spalline, abbastanza aderente da metterne in risalto le forme abbondanti ma delicate. Il carattere schivo e introverso, associato a quella bellezza più unica che rara, le conferivano una grazia senza pari. "Lui è Samuel... Ma che dico, scusate, volevo Daniel ovviamente! Forse lo avete incrociato a scuola qualche volta." Quel lapsus mi infastidì, ma feci in modo che non si notasse e salutai le ragazze provando ad emulare la disinvoltura con cui si atteggiava Adam.
    
    Tra battute, scherzi, risatine, discorsi semiseri e una gradevole musica di sottofondo, la serata non esitò a decollare, sospinta anche dal tasso alcolico che andava crescendo. Io tentavo di inserirmi nelle varie discussioni con alterna fortuna. Era evidente, quanto ampiamente preventivabile, che le ragazze pendessero dalle labbra di Adam, al punto che lo assecondavano in tutto e per tutto. Era lui che ...
    ... in qualche modo dirigeva lo svolgersi della serata e io mi aspettavo che da un momento all'altro fosse lui a dare la svolta necessaria per coinvolgermi maggiormente e fare in maniera tale che il tutto prendesse la piega da noi tanto auspicata. Ma non stava accadendo. Ad un certo punto trascorsero almeno cinque minuti nei quali mi sentii totalmente escluso. Adam sembrò accorgersene ed interrompendo il discorso che stava portando avanti, rivolgendosi a me, esclamò: "Ehi Samuel! Sono finite le birre! Che ne dici di fare una capatina in cucina a fare rifornimento mentre finisco di raccontare questa storia alle ragazze?" Aveva sbagliato di nuovo il mio nome. Per di più mi trattava come un inserviente. Dovetti sforzarmi parecchio per controllare il mio nervosismo, ma feci semplicemente un cenno di assenso e mi alzai per dirigermi in cucina. Passò un'altra buona mezz'ora e il canovaccio rimase pressoché lo stesso. Mentre ce ne stavamo seduti sulle poltroncine, a formare una sorta di semicerchio, con il padrone di casa al centro ed io e le ragazze sui due diversi estremi, mi accorsi che Adam si protese verso Angelina e Diana per sussurrare loro qualcosa nell’orecchio. Era veramente troppo. Stavo per scoppiare. Ma poi vidi che quando ebbe finito si allungò anche verso di me, facendomi un gesto per chiedermi di avvicinare a mia volta l'orecchio alla sua bocca. Quando fu abbastanza vicino, esplose in rutto talmente potente e fragoroso che potei percepire il retrogusto di birra inondarmi ...
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