1. Il cognome del padre 1


    Data: 16/04/2019, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... sollevò fino a che rimase solo con le spalle sul lenzuolo e cominciò a picchiare sul sedere; provò piacere a sentirlo andare su e giù nel retto, se lo godette alla grande; il telefono interno squillò e ‘bruciò’ un orgasmo che stava per arrivare; indiavolato, lui rispose alla reception; gli chiesero della signora da parte di suo marito; perplesso, passò il ricevitore a Marina; l’addetta si scusò ma disse che era molto urgente perché sua figlia era grave in ospedale.
    
    Marina scattò come una molla e si staccò dall’amplesso urlando per il dolore dello strappo improvviso del fallo dall’ano, indossò il bikini, tirò su un pareo che usava per passeggiare e si precipitò sconvolta alla reception; chiese conto della telefonata e l’addetta le rispose che un signore, che si era qualificato come marito legittimo, aveva avvertito che si mettesse in contatto con l’ospedale ‘San Giacomo’ dove sua figlia era ricoverata e la stavano operando per un ematoma al cervello.
    
    Per un attimo si sentì sprofondare; il senso dello schifo in cui era precipitata la sconvolse e desiderò morire, suo marito aveva scoperto la sua vergogna, sua figlia rischiava la vita e lei stava facendosi penetrare analmente dal suo amante; chiese che chiamassero il numero dell’ospedale e che le fornissero informazioni sulle possibilità di partire immediatamente; non ebbe il coraggio nemmeno per un attimo di pensare a chiamare suo marito; non avrebbe saputo dire niente.
    
    La ragazza, mentre cercava il numero ...
    ... dell’ospedale, l’avvertì che prima del giorno seguente non poteva sperare di partire, perché la nave era ormai andata e sarebbe tornata solo la mattina seguente, agli aerei era stato proibito il decollo per una tempesta in arrivo; non poteva fare niente fino al giorno seguente, neanche chiedere a un qualche privato di portarla in Sicilia perché le condizioni del mare andavano peggiorando e nessuno avrebbe azzardato la traversata.
    
    Letteralmente demolita dalle notizie, si accasciò su una poltrona e cominciò a piangere tutte le sue lacrime; finalmente la ragazza riuscì ad ottenere la comunicazione con l’ospedale; si qualificò come la madre di Ginevra e chiese notizie; le risposero che era stata ricoverata in codice rosso per la gravità della situazione, la stavano operando alla testa ed erano in attesa dell’esito; se voleva, poteva farla parlare col padre che stava passeggiando nervoso nel corridoio; rinunciò per vergogna.
    
    Furono lentissime da passare le ore che dovette trascorrere nell’inerzia fino al mattino seguente, quando il primo aereo si sarebbe alzato per portarla in Sicilia; da lì doveva raggiungere Roma e infine Milano; per quel che sapeva, era un viaggio lungo, noioso e difficile, ben altro dalla vacanza che avevano progettato sulle corna di suo marito; a sprazzi, si ricordava che adesso doveva anche affrontare le conseguenze delle sue scelte.
    
    Il matrimonio ormai non esisteva più, il tiranno era stato scalfito dalla sua condotta immonda; ma rimaneva comunque in sella e ...
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