1. Godere nella vergogna


    Data: 16/04/2019, Categorie: Etero Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69

    ... quanto dopo quella vacanza siano cambiate tante troppe cose.
    
    Ma andiamo con ordine.
    
    Tutto è cominciato il nostro anniversario due anni fa. Fino ad allora la nostra era una vita sessualmente stereotipata e tranquilla. Io avrei voluto accendere la passione e spingerci verso qualche gioco erotico che potesse vivacizzare la nostra vita sessuale ma lei raramente si lasciava andare. Due esempi su tutti. La sua massima fantasia, che accendeva talvolta qualche scopata più focosa del solito, immaginarci su una spiaggia deserta, trovarsi completamente nuda ed essere rincorsa da me fino a farsi scopare in riva al mare. Per contro si sentì offesa quando una sera, particolarmente eccitato mentre la prendevo tenendola per le spalle, mi scappò un “sei la mia puttana”.
    
    Che dire poi del suo guardaroba estremamente sobrio: tailleur seri, gonne sotto il ginocchio e, per la maggior parte, completi giacca e pantaloni. Neanche l’ombra di lingerie un po’ sexy.
    
    Quante volte l’avevo pregata di comprarsi qualche abitino un po’ sexy, un tanga, senza spingermi a proporle uno string, o un reggiseno carioca. Niente, lei sorrideva e cambiava discorso.
    
    Per il nostro anniversario le regalai due settimane a Parigi. La sua gioia richiedeva però qualcosa in cambio così mi decisi e le scrissi una lettera sperando in una sua risposta che finalmente, vista l’occasione, potesse finalmente cambiare qualcosa.
    
    “Cara Mia, sicuramente il viaggio a Parigi sarà un buon inizio, non ti pare?
    
    Ti ...
    ... chiederai un buon inizio in che senso. Certo il nostro anniversario, ma ancora di più un momento per starcene soli e …….. sai sono come un bambino cui vietano di giocare perché deve fare i compiti. Lo so questi sono importanti, ma il giocare, soprattutto quando lo fai poco, è indispensabile. Ed il mio modo di giocare con te lo conosci: una voglia immensa di te ma con quell’idea fissa di correre dietro a quelle che chiami le mie perversioni. In fondo non ti chiedo molto, solo assecondarmi almeno una sera ,tanto è insopprimibile il desiderio di vederti trasformata, diversa dal solito, più sexy, e uscire a cena accompagnato da una moglie sensuale e, perché no, “vestita da puttana”, come dici tu quando ti chiedo di metterti una minigonna e dell’intimo un po’ provocante. Passare la sera a guardarti in un ristorantino sulla rive gauche, e sentirmi invidiato per aver quell’incredibile compagna vicino a me.
    
    Vorrei che tu mi capissi e provassi a pensare per un momento che non devi nascondere niente della tua bellezza. Non immagini neppure come tu possa cambiare radicalmente dai tuoi seri e sobri tailleurini agli abitini che immagino per te.
    
    Sei attraente ed è la tua immagine quotidiana molto compita che ti rende ancor più affascinante e nello stesso tempo incredibilmente super sexy, se, per una volta e lontano da dove ti potrebbero conoscere, ti trasformassi in quello che ogni marito potrebbe desiderare.
    
    Vorrei che Parigi fosse anche questo e conservare il ricordo di una vacanza ...
«1234...»