1. Godere nella vergogna


    Data: 16/04/2019, Categorie: Etero Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69

    PREMESSA:
    
    Sesamo-Rodolfo: Solo per il piacere di scrivere a distanza di tempo abbiamo recuperato un racconto già pubblicato con la decisione di offrirlo nella sua versione definitiva e completa che si basa sulla doppia interpretazione degli eventi da parte di Rodolfo e di Mia.
    
    Mia mi aveva scritto una mail dopo aver letto la prima versione del racconto sentendosi molto simile all’eroina del racconto ,Mirna, e successivamente volontariamente diviene la mia slave virtuale. Solo virtuale? si chiederà qualcuno. Il mistero in questo caso renderà ancora più intrigante rileggere il racconto. Fatto sta che nel testo Mirna scompare sostituita da Mia così come Sesamo saprà trasformarsi nel marito di Mia
    
    Così ripensando alle numerose mail che ho ricevuto scrivendo “godere nella vergogna” Mia resta la mia slave preferita perché dietro una apparente immagine di seria ed irreprensibile professoressa ha colto l’essenza di quel contrasto che sta nel desiderio di sottomettersi alle più umilianti perversioni e la vergogna che prova nel vivere una storia lontana dal suo mondo per bene con la paura di essere scoperta.
    
    Mia: Ho conosciuto Sesamo una sera di primavera di qualche anno fa. Non ricordo esattamente quando, ma ricordo perfettamente che ero nervosa e arrabbiata con me stessa, inoltre alcuni problemi familiari mi assillavano profondamente. Decisi quella sera di leggere qualcosa di "spinto" su internet e, sempre per caso (ma sarà poi un caso?), mi colpì il titolo "godere ...
    ... nella vergogna". Cominciai a scorrerlo velocemente ma rallentando e ritornando sempre sulle stesse parole. C'era qualcosa che mi attirava, che mi affascinava e non potevo più distogliere l'attenzione da quella lettura. In poche parole mi ero talmente integrata nel personaggio di Mia che mi pareva fossi io stessa la protagonista. Nei giorni successivi ho riletto il racconto e i capitoli nuovi che venivano aggiunti. Mi affascinò talmente che non potetti fare a meno di scrivere all'autore. Fu in quel momento che nacque un feeling non previsto, in cui io mi sentivo sua schiava e vedevo il lui quel padrone che non avevo mai avuto il coraggio di cercare nè di desiderare. Ma non solo, da quelle lunghe mail che ci scambiammo scaturì anche una sincera amicizia che continua tutt'ora e della quale io ne sono fiera e orgogliosa.
    
    Così, in punta di piedi e senza nessuna costrizione, è riuscito a farmi scoprire quel lato nascosto di me, quel lato che mi fa godere nell'essere sottomessa a perversioni tanto eccessive da non riuscire ad immaginarne nemmeno l'esistenza. Il tutto in contrasto con la mia vita di ogni giorno, vita di una rispettabilissima e inavvicinabile professoressa.
    
    L’INIZIO
    
    Rodolfo
    
    Una vacanza a Parigi, da quanto tempo l’avevamo pensato. Mia moglie Mia, una cinquantenne ma solo anagrafici dimostrandone almeno 10 di meno, mora longilinea gambe stupende ed un culo ben sodo è una seria e riservata professoressa universitaria. Chi la conosce non potrebbe certo immaginare ...
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