1. L’intesa 1


    Data: 12/04/2019, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... incredula.
    
    Era stato davvero Manlio, qualche ora prima, ad aprire la porta che aveva le mandate abituali; ma non era solo; dietro di lui comparve il viso inconfondibile di Marika; non erano lì per lavoro; appena entrati, lei lo avvolse in un bacio di una lussuria che si leggeva anche nei fotogrammi del video; lui la bloccò per un momento, per chiudere l’allarme, ma, travolto dall’abbraccio di lei, dimenticò di bloccare il sistema e lasciò attiva la ripresa.
    
    Lei era particolarmente eccitata e vogliosa; cominciò a spogliarlo sin dall’ingresso e quasi lo trascinò alla camera; lui, evidentemente travolto dalla passione, che ricambiava con evidente entusiasmo, si lasciò trasportare e non badò alle lucette verdi dei led che in ogni camera segnalavano che tutti i loro movimenti erano seguiti da apposite telecamere nascoste; era stato Manlio a volere quella garanzia che ora gli si ritorceva contro.
    
    La telecamera li seguì mentre lei si sedeva sul bordo del letto, afferrava lui per le natiche e lo tirava a se; gli slacciò i pantaloni e li abbassò insieme al boxer; vidi emergere di colpo, in tutta la sua possanza, l’enorme fallo di mio marito che si rizzò contro il volto; Marika lo accolse come un bene piovuto dal cielo, tirò fuori la lingua e andò a solleticare il meato su cui era apparsa una goccia di precum; il mio cuore perdeva colpi per la rabbia e la vagina pulsava per l‘eccitazione.
    
    Masochisticamente, forse, mi fermai a guardare con attenzione le labbra che si ...
    ... aprivano, il ventre di lui che spingeva fino in fondo, in maniera per me dolorosa ma per lei eccitante, al punto di tirarlo a se per le natiche finché la mazza, tremenda per me, fu tutta dentro e le labbra affondarono nel pelo pubico; il risucchio che avviò si leggeva nelle gote che si deformavano, nello sforzo di ingoiare tutto quel fallo che doveva senz’altro arrivarle all’esofago.
    
    Manlio le copulò in gola per qualche minuto; leggevo sul viso di lui le smorfie di piacere estremo, che ben conoscevo, e su quello di lei la goduria libidinosa che le faceva storcere gli occhi; sentivo scuotersi la mia vagina, perché solo lì lo avrei ricevuto con lo stesso entusiasmo, con le pulsioni dell’utero eccitato; avvertii parallelamente l’eccitazione che in lei provocava la mazza che le violentava bocca e gola, fino alla sofferenza, per me, fino all’orgasmo, per lei.
    
    Prima di far esplodere in gola il suo orgasmo che sapevo dilagante, Manlio la fermò, la spinse carponi sul letto e si abbassò a succhiarle ano e vulva, da dietro; quasi mi veniva da sorridere, all’idea che, per mesi, avevo respinto la proposta di mio marito di guardare insieme un video porno; il caso mi portava adesso a guardarne uno di cui il protagonista era lui che usava la sua proboscide, che avrebbe dovuto essere solo mia, per tradire la mia fiducia e il mio amore.
    
    Il cunnilinguo andò avanti per qualche minuto, poi Manlio la tirò verso di se finché il sedere sporgeva dal bordo, accostò la mazza a la penetrò di colpo, ...
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