1. L’intesa 1


    Data: 12/04/2019, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... mio seno opulento era apprezzato specialmente quando mi montava a pecora, da dietro, perché poteva attaccarvisi per darsi la spinta; poco concedeva ai capezzoli eccitati.
    
    Confessai candidamente che mi ero rifiutata di cedere alla penetrazione anale e che praticavo la fellazione senza molta partecipazione, perché quell’asta che mi premeva con forza contro l’ugola finiva per disturbarmi anziché eccitarmi; nonostante tutto, però, i nostri rapporti erano frequenti e calorosi; arrivavamo a copulare anche una volta al giorno, quando le necessità lavorative non ci pressavano.
    
    Marika mi confidò che, per lei, il problema era opposto, perché Ettore era un fanatico dei preliminari e le faceva passare intere ore, talvolta, a succhiare l’uccello e a farsi leccare la vulva, prima di arrivare a penetrarla; lei non gli aveva negato né risparmiato niente e aveva preteso la penetrazione anale perché da quella ricavava un indicibile piacere; la dotazione di suo marito, decisamene nella norma, era tale da non far pesare eccessivamente le ‘digressioni’ sia in bocca che nel retto.
    
    Anche loro avevano una certa frequentazione del talamo, ma, considerati i lunghi tempi di lui, trovavano il momento giusto tre o quattro volte a settimana; considerando la lunga amicizia, confessò che molte volte aveva ipotizzato di cercare un amante che, senza niente togliere all’amore per suo marito ed alla serenità della loro vita, la facesse inebriare con qualche copula più appropriata, violenta quel ...
    ... tanto che bastava e fantasiosa per le diverse pratiche da mettere in atto.
    
    Le accennai all’intesa con mio marito e le risposi che non avrei mai saputo pensare ad un tradimento alle spalle di Manlio; se mi fossi trovata in una situazione come quella che lei descriveva, di incontrare cioè un uomo che mi facesse vivere per una volta il sesso come io lo immaginavo, non lo avrei taciuto a mio marito e, se ne fosse scaturito un reale innamoramento, tale da farmi preferire la nuova condizione, avrei lealmente discusso sulla conclusione della nostra relazione.
    
    La verità mi esplose in faccia come un fulmine durante una tempesta; ero stata inviata dalla banca a fare un breve controllo su un’agenzia periferica; avrei dovuto rimanere impegnata per tutto il giorno; ma, alla chiusura per pranzo, le pratiche erano concluse e fui libera per tutto il pomeriggio; decisi di non rientrare in sede e mi diressi difilata a casa; mi colpì e mi insospettì la porta chiusa solo dallo scatto della serratura, senza le mandate che di solito davamo per sicurezza.
    
    I sospetti si infittirono quando trovai il sistema d’allarme disinnescato; il primo pensiero fu che Manlio, tornato per recuperare qualche documento, fosse uscito in fretta e sbadatamente; i led luminosi nelle stanze dicevano però che era ancora attivo il sistema televisivo di ripresa e registrazione; andai all’armadietto dove si conservavano i meccanismi di controllo, avviai la visione del’ultimo filmato e crollai di colpo su un divano, ...
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