1. Camilla, amore mio (2) - quanti dubbi


    Data: 11/04/2019, Categorie: Tradimenti Autore: pato3, Fonte: Annunci69

    Da meno di un anno, io e Camilla siamo sposati. Stiamo insieme da moltissimo tempo: avevamo 17 anni; 12 anni fa. Sebbene oggi ci sentiamo indistruttibili, non è sempre stato tutto rose e fiori. I piccoli incidenti, che ci hanno quasi fatto deragliare, hanno reso la nostra storia unica e viva. Rifarei tutto. Anche quello che vi racconto oggi. Vi parlerò di quando la mia Camilla fu assalita da enormi dubbi, che ci portarono quasi alla fine della nostra relazione. Ma fu lì che trovammo la forza per essere quello che siamo.
    
    Stavamo insieme da quasi quattro anni. E così come era stato per tante coppie, anche noi stavamo soffrendo la nostra crisi dei tre anni. Così, dopo qualche mese in cui le incomprensioni continuavano a crescere ed accavallarsi, lei iniziò a vedere un ragazzo. Un italo-marocchino, conosciuto all’università. Karim.
    
    Da quello che so, fu la forte attrazione ad unirli. Tanto che una mattina si sono ritrovati a scopare nei bagni dell'università. Sentendosi subito in colpa, stranamente me ne parlò. Vi assicuro che, nonostante quello che sono ora, all'epoca non fu facile per me accettare questa cosa. Lei però mi stava parlando a cuore aperto ed io la ascoltai allo stesso modo. Capii le sue esigenze. Capii le sue debolezze. Capii la sua voglia di cazzo. Però, la gelosia mi montava dentro e mi impediva di accettare. Capivo sì. Ma non accettavo.
    
    Le chiesi cosa avesse intenzione di fare e volli sapere se aspettarmi un altro colpo di testa. Lei, non capendo che ...
    ... dopo tutta quella verità avevo bisogno di qualche bugia, mi spiegò che era fortemente attratta da Karim e che non poteva garantirmi fedeltà assoluta.
    
    “Però non voglio perderti”, mi disse. “Ti amo e farei qualsiasi cosa per non perderti. Però non chiedermi di non vedere più Karim”.
    
    “Ami me o ami lui?”
    
    “Amo te. Forse anche lui. Non riesco a capire”
    
    “E dovrei capirlo io?”
    
    “Ti prego”
    
    “Presentami questo ragazzo. Usciamo una sera io, tu e lui. Se è così importante per te, devo conoscerlo. E magari lo apprezzerò anche io”. Forse furono le sue lacrime. Forse quel mio istinto da cornuto, che ancora non conoscevo. Forse fu solo la rabbia che mi fece dire qualcosa di cui mi pentii nell’attimo stesso in cui iniziavo a parlare.
    
    Comunque, prima che si realizzasse la cosa ci ritagliammo un po' di tempo per noi. E lei, credo un po' per i sensi di colpa, un po' per la gratitudine verso la mia proposta e la mia “stupenda apertura mentale”, parole sue, si dimostrò più ben disposta del solito quando il giorno dopo riuscimmo a farci una bella scopata. Fu una scopata incendiata. Io andavo a fondo con violenza, le stringevo le tette forte fino a farle male e la sculacciavo con altrettanta veemenza. Lei chiedeva di più. Più forza. Più schiaffi sul culo.
    
    È il caso che vi ricordi brevemente com’è fatta Camilla, nel caso in cui non vi rammentiate dell’ultimo racconto. Camilla è bellissima, lineamenti dolci che la fanno apparire più giovane, occhi verdi, labbra carnose, bionda ...
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