A quattro mani - Racconti Erotici

A quattro mani

... se ora che aveva soddisfatto la sua curiosità fosse nuovamente sparito.

- Paolo - Risposi che non era così e che ero curioso di vedere se era ancora la maniaca dell’ordine e della pulizia che ricordavo. Lo avevo detto tanto per dire ma lei mi invitò a salire. Ci pensai su qualche secondo perché non sapevo come comportarmi con lei. Il tempo, le esperienze e le difficoltà l’avevano sicuramente cambiata nel carattere come nel fisico e poi mi sentivo attratto da lei anche se mi sembrava una cosa innaturale conoscendo la verità ma mi dissi che era solo per curiosità ed accettai.

- Daniela - Entrati in casa feci sedere Paolo in salotto e preparai il caffè. Lo servì e mi sedetti al suo fianco, mentre sorbiva il caffe mi resi conto che stava sbirciando il seno e mi faceva i complimenti per come ero diventata. Sono cose che si fanno e dicono solo quando una persona ti piace e ne rimasi scossa. Bevuto il caffè e fatta vedere casa dissi che l’indomani dovevo alzarmi presto.

- Paolo - Capi che voleva liberarsi di me così ci salutammo da buoni amici e promisi che l'avrei richiamata presto.

Appena Paolo fu uscito mi poggiai contro la porta sospirando sollevata, avevo temuto che accadesse qualcosa e non so sinceramente se avrei avuto la forza di respingerlo.

- Paolo - Mentre tornavo a casa mi sentivo strano ed eccitato, mi dicevo che Daniela era un uomo ma faticavo a pensarlo tale e non me ne capacitavo. Ero turbato perché ne ero attratto ma dovevo e volevo dimenticarla. ...

... Prima di perderci di vista avevamo tante cose in comune, ci piaceva viaggiare, visitare mostre e musei, adoravamo il teatro e più di una volta le avevo detto che se fosse stata una donna l'avrei sposata. Ovviamente scherzavo ma ora era una donna o quasi e quel che è peggio quella sera avevamo ritrovato la sintonia che avevamo avuto in passato. Ero stato bene con lei, mi ero divertito e mi era spiaciuto salutarla. Non andava affatto bene!

Paolo mi chiamò tre giorni dopo e ne fui sorpresa perché pensavo che non lo avrebbe fatto. Ritenevo fosse meglio evitare di vederci ancora perchè ninete di buono poteva venirene fuori per entrambi.

- Paolo - Percepì la sua riluttanza ma ero determinato a rivederla ed a chiarire una volta per tutte che era stupido rinunciare ad un'amicizia per quello che era lei ora. Ero etero, lo sapeva e per questo non c'era la possibilità che tra noi potesse esserci altro.

- Daniela - Quella sera fu molto piacevole e mi sentì dispiaciuta ma anche rasserenata quando mi disse che potevamo essere solo amici!

- Paolo - mi era sembrata sollevata per quanto le avevo detto ed incoraggiato dalla sua reazione le chiesi di rivederci l’indomani.

- Daniela - Nei giorni che seguirono ci vedemmo spesso e ci sentimmo quasi tutti i giorni al telefono. Passammo anche un fine settimana a Firenze, ovviamente in camere separate e sinceramente temetti e sperai al contempo che bussasse alla mia porta ma non avvenne. Inutile nasconderlo, ero nuovamente innamorata di ...