1. A quattro mani


    Data: 09/04/2019, Categorie: Trans Autore: Danytrv, Fonte: Annunci69

    - Paolo - Mi trovavo con degli amici in un ristorante quando notai ad un tavolo poco distante una signora che mi guardava con malcelato interesse. Si rese conto che l'avevo vista e mi sorrise poi si alzò e raggiunse il nostro tavolo. Indossava un abito elasticizzato che le aderiva ai fianchi e metteva in risalto il suo bel seno. Il viso era privo di spigolosità ed aveva occhi grandi e luminosi che il trucco esaltava. Le labbra erano carnose e sensuali che il rossetto sapientemente applicato ben disegnava.
    
    - Daniela - Quando lo vidi seduto ad un tavolo con alcuni amici lo riconobbi subito sebbene fosse un po' cambiato. Sicuramente ingrassato e più maturo ma era indubbiamente era Paolo. Avevamo lavorato insieme diventando amici ed anche se non gli avevo mai rivelato la mia particolarità si era convinto che fossi gay ma non aveva mai dato importanza alla cosa. Ci perdemmo di vista quando cambiò lavoro si trasferì in un altra città.
    
    - Paolo - Raggiunse il nostro tavolo e dopo essersi scusata chiese se fossi Paolo ed io assentì. Un sorriso le illuminò il viso poi chiese se la riconoscessi sebbene fosse un po' cambiata. Imbarazzato risposi di no e lei sorrise poi aggiunse che un tempo eravamo stati grandi amici. La guardai con maggiore attenzione chiedendomi chi fosse poi mi senbrò di scorgere una lontana somiglianza con un mio vecchio amico che non sentivo da tempo ma non poteva essere lui, quello era un uomo e questa era indubbiamente una donna.
    
    - Daniela - Vidi la sua ...
    ... perplessità e avvicinandomi al suo orecchio sussurrando svelai la mia identità aggiungendo alcuni particolari noti solo a noi. Vedevo la sua incredulità e per non metterlo in difficoltà mi scusai e tornai al mio tavolo.
    
    - Paolo - Si allontanò ancheggiando con grazia e quando si sedette la gonna risalì un poco sulle gambe e lei la sistemò con naturalezza tutta femminile. Continuavo a sbirciare verso il suo tavolo incredulo per quanto avevo appreso e quando lei ed i suoi amici si alzarono per andarsene la vidi scrivere qualcosa su un foglietto che mi diede passandomi accanto. Un numero di telefono con il suo nome e una parola "Chiamami!". Ero dubbioso e confuso. Mi chiedevo come può un uomo trasformarsi in una donna avvenente? Sicuramente era uno scherzo e non intendevo stare al gioco.
    
    - Daniela - Gli avevo lasciato il biglietto perché avevo una gran voglia di rivedere Paolo per passare qualche ora a rievocare i bei tempi andati ma dopo alcuni giorni mi convinsi che non avrebbe chiamato.
    
    -Paolo - Più di una volta ero stato tentato di telefonarle ma avevo sempre desistito. Non credevo a quella storia ma per un'eccesso di prudenza avevo deciso che nel caso fosse davvero lui non era bene che qualcuno mi vedesse con un travestito ma quell'incontro mi aveva incuriosito e quello che mi aveva detto erano cose che solo noi sapevamo ed alla fine la curiosità vinse e chiamai.
    
    - Daniela - Ero nel mio negozio quando il cellulare suonò, sul display apparve un numero sconosciuto. ...
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