1. Giuliana 2: il ricercatore (seconda parte)


    Data: 08/04/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Antolaro, Fonte: Annunci69

    ... provavo a coprirmi il seno.
    
    “Buon giorno professoressa, ma lo sa che le sue tette ai miei tempi erano le più apprezzate di tutta l’Università. Anzi io ho sempre sostenuto che fossero superiori a quelle dell’assistente del prof. Rossi, sì la Santini, che però aveva il sedere troppo grande. Io non stavo nella sua facoltà, ma venivo sempre nell’altra ala, dove insegnava lei. La vedevo sempre passare nel corridoio e dicevo ai miei amici che le sue erano perfette dritte e tese, malgrado siano belle grosse. Si figuri che una volta quando mio fratello Alfredo è venuto in facoltà con me, l’ho portato dritto dritto da lei, per fargli vedere quanto era bona, sa è ancora un ragazzino, è giusto che il fratello grande gli faccia da maestro. A tutti ho detto che le sue tette dovevano essere favolose, l’ho detto e le ho immaginate un migliaio di volte, ma mai pensavo che sarei arrivato a verificarlo di persona. Adesso non crede che dovrebbe darmene la possibilità, non merito un premio per essere stato sempre un suo fan?”
    
    Sentendo nominare il mio luogo di lavoro ed il nome di miei colleghi, mi sento avvampare, cerco di divincolarmi e di ricoprirmi sottraendomi agli sguardi di quel ragazzo: non avrei mai immaginato di trovarmi in una situazione del genere mezza nuda davanti ad un ragazzo dell’università, ad ascoltare apprezzamenti sul mio seno!
    
    “Basta, me ne voglio andare, questo è troppo” grido tutta rossa, mentre provo ad armeggiare con la camicetta per indossarla.
    
    “Troppo? Ma ...
    ... se non abbiamo neanche cominciato. Facci vedere queste tette e poi decidiamo il seguito. Un mio carissimo amico che è stato suo alunno, mi ha raccontato delle volte che lei, con le minigonne, si sedeva alla scrivania aperta davanti, accavallando le gambe: la faceva apposta per farli morire, vero? Quante seghe che ce semo fatti, ed io solo per averlo sentito raccontare, si figuri adesso che lei è qui se la lascio andare via così”.
    
    “Non potete pretendere questo - supplico quasi - ho una dignità ed una posizione, io!”
    
    A quel punto interviene Antonio che sembra davvero un tipo duro e ben deciso.
    
    Si porta alle mie spalle, mi afferra per le braccia strappandomi e buttando via la camicetta che stavo provando disperatamente ad indossare e mi immobilizza le braccia dietro.
    
    “Beh, devo riconoscere che avevate ragione voi, io non la conoscevo, ma ora che l’ho vista sono d’accordo con voi è una gran figa e mi eccita molto. Certo che però anche la biondina è uno schianto. Sono indeciso da chi farmi fare per primo un pompino: forse da tutt’e due insieme. Intanto cominciamo subito, Giorgio, ora è arrivato il momento di poter ammirare queste famose poppe della professoressa: vediamo se tolto il reggiseno si tengono su o scenderanno clamorosamente; grosse come sono, facile che scendano come cocomeri”.
    
    “No, no le tette sono a posto, te lo assicuro” dice Alfredo che aveva ancora davanti agli occhi le scene del giorno precedente a mare.
    
    “Bene - riprende Antonio - non ho motivo di ...
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