Giuliana 2: il ricercatore (seconda parte)
Data: 08/04/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Antolaro, Fonte: Annunci69
... dozzinale e scialba.
Poi, quando anche Marie è pronta (per lei la scelta è stata molto più semplice, indossa dei semplici jeans e una maglietta molto aderente che disegna perfettamente la forma del seno), salutiamo i rispettivi uomini dicendo di non aspettarci per pranzo, quindi usciamo.
Marie, mentre andiamo all’appuntamento, prova a rassicurarmi dicendomi che se per caso i ragazzi dovessero pretendere certe prestazioni, ci penserà lei, dal momento che è colpa sua che con il suo atteggiamento li ha involontariamente incoraggiati: “altro che bravi e simpatici ragazzi, sono figli di puttana, come dite voi” commenta.
Giunti nel bar, vediamo subito i ragazzi.
Dopo poche parole di circostanza, loro dicono che le schede con le foto sono ancora intatte a casa di uno di loro non molto lontano da lì, dove dobbiamo recarci per prenderli.
Però in cambio vogliono avere qualcosa.
Noi due capendo a volo ci scambiamo un rapida occhiata - ‘ecco ci siamo, come previsto’- quindi senza fare ulteriori domande seguiamo i ragazzi.
I toni dei ragazzi sono ben diversi da quelli quasi imploranti del giorno precedente: ora hanno acquisito la consapevolezza della loro forza e del loro predominio su noi due.
“Beh, a questo punto possiamo anche passare alle presentazioni, io mi chiamo Alfredo e lui è Carlo, tu sei Giuliana, lo so, me lo ha detto ieri sera mio fratello, mentre tu invece ti chiami?”
Marie risponde a mezza voce.
Si siedono nella macchina sportiva aperta; ...
... Alfredo il più giovane si mette dietro vicino a Marie, mentre Carlo alla guida vuole me vicino a sé; poi ci avviamo, vento nei capelli, verso la casa.
Nel sedermi la gonna è salita ben sopra il ginocchio.
Carlo mi guarda con ammirazione, così ad un certo punto, mentre guida, non sa resistere alla tentazione di allungare una mano per farla salire un poco di più e carezzarmi una coscia.
Io mi irrigidisco.
“Togli quelle luride mani da lì!” dico schiumante di rabbia, mentre sposto la sua mano e rimetto a posto la gonna.
Carlo smette di fare il gentile e scopre subito le sue vere intenzioni, scadendo qua e là nel dialetto.
“Forse nun ce semo capiti: quando ho detto che volevamo qualcosa in cambio dei vostri rullini, volevo dire che dovete de’ fa’ quello che volemo, quello che ve chiedemo e me pare che la partenza non sia quella giusta. Questi gesti da verginella non sono ammessi. D’accordo? Anzi per favore, cara professoressa, fammi vedere le gambe e subito”.
Chiudendo gli occhi vedo scorrere un film dentro di te: tutto ciò che avevo temuto si sta avverando, sarò in balia dei loro capricci.
Oramai sono in ballo.
Con un gesto di stizza mi riporto la gonna a mezza coscia.
“No bella, nun basta, falla sali’ ancora e sbottona anche la camicetta”.
La gonna sale di una altro palmo e la mano corre ai bottoni.
Ne apro uno e fa capolino il nero del reggipetto e la curva dei seni, lui allunga la mano sulla camicia e prova a sbottonarne un altro, ma io lo scosto ...