Giuliana 2: il ricercatore (seconda parte)
Data: 08/04/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Antolaro, Fonte: Annunci69
... di non avere scampo: questi due fanno sul serio, così decido di accontentarli.
Mi guardo in giro, non c’è nessuno, con una mano mi copro il volto perché qualcuno passando non mi possa riconoscere e con l’altra mi abbasso il reggiseno.
Subito con un sussulto le tette rigogliose escono dal tessuto.
Questione di un attimo, subito dopo mi ricompongo “Basta, adesso andiamo via”.
Carlo mi guarda con aria di rimprovero, ma riparte inseguito per un breve pezzo dal marocchino che, tutto eccitato, grida qualcosa.
“Cara Giuliana, non ci siamo proprio, se vuoi le schede con le foto ti ho già detto che tu e la tua amica dovete fare le brave. In fondo non ti avevo chiesto niente di grave. Non ho voluto insistere, ma ora che arriviamo a casa di Alfredo devi metterti in testa che devi obbedire”.
“Ragazzi non so cosa vi siete messi in testa, ma i patti non erano questi, siamo venuti da voi per parlare e per riavere quel rullino, non per essere trattate come avete fatto prima alla benzina. E’ chiaro?”
I due ragazzi non rispondono, ma mi guardano con un sorrisetto idiota stampato sul viso che non promette nulla di buono.
Il percorso in auto è abbastanza breve.
Io ho ancora la gonna alzata fino all’inguine.
Ho provato anche a riallacciarmi la camicetta ma dopo aver chiuso i primi due bottoni, arrivata all’altezza del seni, Carlo mi ha bloccata.
“Per ora basta così’”.
Quando ci fermiamo davanti al palazzo, io, nella macchina decappottabile, sono praticamente ...
... nuda ed è in questo stato che hanno il piacere di vedermi due vecchi pensionati, che da tempo immemore quelle cose le ammiravano solo nei film porno che vedevano accanitamente o nei giornali che leggevano di nascosto.
Scendo dalla macchina con le cosce tutte scoperte e il reggiseno esposto tra i lembi aperti della camicetta: ai due vecchietti luccicano gli occhi.
Per fortuna, dopo due passi la gonna ricade al suo posto e, non vista da Carlo, sono riuscita a tirare un po’ i lembi della camicia chiudendoli meglio.
Entrati nell’ascensore Alfredo pigia il bottone dell’ultimo piano.
Carlo che si è messo dietro di me, tanto per chiarire ulteriormente le sue intenzioni, mi solleva nuovamente la gonna. “Ma sai che hai davvero un bel tanga - dice – di quelli all’ultima moda”.
Alfredo invece ha messo le mani sotto la maglietta di Marie e le ha scodellate fuori le tette.
“Non vedo l’ora di essere su a casa”.
Non avevano calcolato che l’ascensore, chiamato dal figlio sedicenne della vicina, si sarebbe fermato al terzo piano, aprendo le porte improvvisamente e mostrando al ragazzino la scena.
Io ho la gonna completamente sollevata dalle mani di Carlo che girano intorno al mio tanga.
Marie è con le tette di fuori, e con le mani di Alfredo che le stringono.
Carlo pronto dice al ragazzino, che non riesce a credere ai propri occhi e che doveva scendere, di entrare e di salire fino all’ultimo piano con loro da dove poi sarebbe ridisceso.
Il ragazzo non se lo fa ...