1. Il diavolo omosessuale - 1


    Data: 08/04/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    ... lo firmò, senza neanche leggerlo.
    
    “Non dovresti firmare, prima di leggerlo…”, osservò Asmodeo.
    
    “Mi fido di te.”
    
    “Potrei imbrogliarti: noi diavoli siamo bugiardi per natura…”
    
    Bicio fece spallucce:
    
    “In cosa potresti imbrogliarmi? Non vuoi più la mia anima? Meglio per me…”
    
    “Potrei andar via, senza rispettare i patti…”
    
    “Ho già avuto da te più di quanto osassi mai sperare nella vita…”, rispose Bicio con amara dolcezza.
    
    “Potrei volere altro…”, insistette il diavolo.
    
    “E cosa potresti volere, che già non sia tuo? – disse Bicio, allargando le braccia con gesto impotente – Guardami, Asmodeo, sono una schifezza d’uomo, divorato da desideri che non posso realizzare… Credi che mi interessi molto se mi dai una fregatura? già poterti ammirare è stato più di quanto valesse la mia anima.”
    
    Reprimendo un moto di commozione:
    
    “Tranquillo, non ti darò una fregatura. Io mantengo sempre i patti. – disse Asmodeo – Vieni, fa quello che vuoi, non aver paura.”
    
    E Bicio andò… tornò a inginocchiarglisi davanti, allungò le mani ad abbracciarlo in vita e con un gemito di bramosia gli premette il volto sull’inguine. Come invasato da un raptus erotico, prese a baciare e mordicchiare con foga il cazzo turgido che si profilava sotto la sottile maglina degli slip… respirava l’aroma dolciastro dei grossi coglioni contenuti nella borsa sottostante… grufolava in mezzo alle sue gambe come un maiale infoiato. Tutto questo già superava la più folle della sue fantasie, il più bagnato ...
    ... dei suoi sogni.
    
    Mariano, dal canto suo, subiva questo assalto sempre più infoiato pure lui. Sapeva di essere un gran figo e spesso aveva giocato con la sua bellezza per soggiogare gli altri; aveva già assistito a manifestazioni di un fervore quasi idolatrico nei suoi confronti e la cosa lo aveva sempre innegabilmente gratificato; ma mai gli era capitato di ritrovarsi oggetto di un’adorazione così travolgente, così assoluta, così incondizionata. Quell’uomo stava adorando il suo cazzo, d’accordo, stava pregustando il piacere che ne avrebbe tratto, ma il suo cazzo era lui… e lui sarebbe stato a somministrare quel piacere… e quel piacere sarebbe stato anche il suo, doppiamente… piacere fisico e piacere morale per la consapevolezza di dominare e far felice un’altra persona, tramite il suo cazzo e quanto il suo cazzo avrebbe elargito.
    
    Ma oltre a questo, sembrava ai suoi occhi che di momento in momento la bruttezza di Bicio si andasse affievolendo; d’un tratto quel volto trasfigurato dalla passione gli apparve quasi bello, con quelle lacrime di gioia che gli scendevano dalle palpebre socchiuse. Allora si pentì dell’inganno, ma ormai era fatta e poi… beh, anche per lui le priorità cominciavano ad essere altre.
    
    Fu Bicio a rompere gli indugi: non riuscendo più a resistere, infilò le mani nell’apertura sul davanti degli slip e diede uno strappo violento, lacerando il tessuto ormai fradicio di saliva e facendo scattare in avanti l’uccello non più contenuto, che gli sbatté sulla ...
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