1. Il diavolo omosessuale - 1


    Data: 08/04/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    L’annuncio comparve una mattina su vari siti internet di incontri: “Trentenne, brutto, sfigato, passivo cerca diavolo omosessuale a cui cedere l’anima in cambio di sesso. Requisiti richiesti: ottimo aspetto, superdotazione, provate abilità scopatorie. Sono aperto a qualunque demoniaca perversione”.
    
    Parecchi a leggerlo ebbero dubbi sulla sanità mentale dell’anonimo inserzionista. I commenti più benevoli furono: “Questo qui è fuori di testa!”
    
    Ma l’anonimo inserzionista era tutt’altro che fuori di testa: era disperato. Per cominciare, si chiamava Bicio, Bicio Baldelli, ma gli amici si divertivano a chiamarlo B. B. come la celebre Brigitte Bardot, dalla cui giovanile avvenenza il poveretto era quanto di più lontano potesse esistere.
    
    Infatti, e questo era il suo vero problema, Bicio era brutto, brutto come pochi: di media altezza, un po’ cicciottello, i capelli di paglia grezza e i tratti del volto tutt’altro che regolari ed armoniosi. Per carità, non era il Gobbo di Notre Dame, questo è vero, ma in un mondo difficile come quello moderno, votato all’immagine, che poco spazio concede a chi non rientra in determinati canoni estetici o non riesce a imporsi trasformando in qualità le proprie anomalie, la vita del povero Bicio Baldelli non era stata facile.
    
    Come se non bastasse, ad un certo punto della sua vita, Bicio si era accorto che i suoi gusti erotici erano dissimili da quelli dei suoi coetanei, non possiamo chiamarli amici, che frequentava solitamente: i suoi ...
    ... infatti erano indirizzati verso un pubblico decisamente… non femminile. Per farla breve, a Bicio piacevano i maschi. Poco male, certo, se non fosse che un po’ per la sua timidezza, un po’ per il suo aspetto fisico, i pochi approcci che aveva tentato avevano avuto un esito miseramente fallimentare, se non catastrofico, nonostante fosse a tutti gli effetti una persona colta e sensibile.
    
    E così il povero Bicio era arrivato alla bella età di trent’anni senza aver mai goduto appieno le gioie del sesso, fatte salve le produzioni fai da te. Alla fine, memore del dottor Faust che aveva venduto l’anima in cambio della giovinezza, si disse: “Perché no?” Non gli interessava la giovinezza, visto che quella già l’aveva, per cui chiese un prezzo decisamente più basso in cambio dell’anima: solo del sano buon sesso. Magari condito con un pizzico di quella perversione che solo i diavoli sanno escogitare. E di cui, occorre dirlo, Bicio non aveva la minima idea, al di là del vago fascino evocativo: demoniache perversioni…
    
    Come abbiamo detto, i più che lessero quell’annuncio scossero la testa, dicendo:
    
    “Questo qui è fuori di testa.”
    
    Ma non Mariano Velardi, un trentacinquenne volontario dei Vigili del Fuoco, che invece commentò:
    
    “Poveraccio, dev’essere messo proprio male, se parla sul serio.”
    
    E fu in quel momento che decise di rispondere: non perché intendesse veramente andarci a letto, comprando la sua anima, ma per la curiosità di conoscere quel tipo e vedere quale poteva essere il ...
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