1. Villa mary....ovvero la fucina dell'eros


    Data: 06/04/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69

    ... Flavia, anche mia moglie e l'altra cominciarono a danzare al ritmo di quella musica sud americana, ma, ad un tratto, Flavia, raggiungendoci, cominciò su noi quattro la sua lap-dance.
    
    Iniziò con Giorgio, che al contatto della figa e delle gambe sul suo basso ventre, non capì più nulla e, con una eccitazione piuttosto evidente, si lasciò guidare sul palco, raccolto da mia moglie, che iniziò a ballare con lui.
    
    La stessa sorte toccò a Niccolò che, invece, fu affidato ad Ester, e Marco, pensando di essere scartato, prese Flavia per mano e scapparono pure loro.
    
    Rimasi da solo, unico spettatore.
    
    Giorgio stava ballando con la mia dolce mogliettina, ma, sempre incredulo, non perdeva d'occhio la moglie, che ormai era sul punto di un amplesso con il giovane Vittorio.
    
    E fu questi che, con una mossa improvvisa, si liberò dei suoi pantaloni a strappo, rimanendo nudo, in quanto non indossava intimo.
    
    Così Elena si trovò il cazzo dell'uomo a diretto contatto del suo ventre e, senza por tempo in mezzo, se lo portò tra le gambe.
    
    In pratica si diede il via all'attesa orgia: Maria permise che Giorgio la spogliasse, restando con il solo tanga e le calze, in quanto il push-up saltò via con il vestito.
    
    Ester riuscì a trattenere reggiseno, mini tanga e reggicalze.
    
    Anche le donne si diedero da fare, così che, ben presto i tre uomini si ritrovarono nudi anch'essi dalla cintola in giù.
    
    Osservavo la scena eccitato e, non potendo restare inattivo a solo guardare, mi tolsi ...
    ... pantaloni e mutande e mi intromisi nella mischia.
    
    Cominciando da Flavia ed allungandomi verso Ester e poi Maria, arrivai da Elena e, stringendola da dietro, glielo feci sentir duro tra le natiche.
    
    La donna, che mentre ballava, baciava il giovane cameriere, ebbe un attimo di esitazione, dovuto alla sorpresa, ma avendo avuto, per il tramite dello sguardo, l'assenso dal marito, permise che continuassi.
    
    Tenevo strette fra le mani le sue magnifiche tette, titillando i suoi sporgenti capezzoli. Particolare e ricercato era il profumo della sua pelle... Un profumo che non scorderò più... Mi spinsi a lambire il collo e baciarle i lobi delle orecchie; la vidi vacillare, staccarsi da Vittorio e girarsi verso di me.
    
    Quel suo istintivo ed improvviso movimento, le fece spostare la mascherina e rimasi folgorato dai suoi occhi scuri, carichi di passione; il suo sguardo magnetico e malizioso mi è rimasto scolpito nella mente.
    
    Fu lei a baciarmi per prima; la sua lingua si impossessò della mia, prima nella mia bocca, poi, come risucchiata, entrò nella sua.
    
    Un bacio infinito e pregno di passione che ci trascinò, come un tornado, in un vortice di lussuria poche volte provato.
    
    Un vulcano in eruzione che, dal suo ventre, sprigionava desiderio e passione.
    
    Credo che quella manifestazione di superlativo erotismo, non sia passata inosservata agli altri, perché si fermarono a guardarci; perfino Giorgio, vedendola così presa, non proferì parola e si lasciò travolgere, a sua volta, ...
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