1. Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (15)


    Data: 27/02/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69

    ... qualcosa che si trasformava in insana libidine, che mi faceva bagnare sempre più.
    
    Così non protestai quando Gaston mise una mano sulla mia schiena, anzi assecondai il movimento inchinandomi in avanti, per quanto potesse permetterlo la mia posizione di donna genuflessa. Non dissi nulla anche quando sentii che mi stava cospargendo l’ano di un qualcosa di freddo, forse un gel, indugiando sullo sfintere e spingendo anche le dita all’interno.
    
    Non dissi niente, anzi mugolai addirittura per il piacere, piacere che proveniva dalla parte stimolata e che mi arrivava fin nel cervello.
    
    “Sei proprio una viziosa – disse Gaston dopo aver tolto la mano dalle mie natiche asciugandole con un panno bianco – ma adesso devi fare onore alla tua fama. Sappiamo in cosa sei più abile, quindi datti da fare.”
    
    Capii subito che avrei dovuto usare la mia bocca per soddisfare qualcuno e infatti pensai che fosse così quando mi prese per il collare, ma invece di farmi girare verso il pubblico mi avvicinò alla statua e spinse il mio viso quasi a contatto con la verga di legno.
    
    “Vedi di bagnarlo bene – mi disse ancora accarezzandomi i seni e stringendomi i capezzoli – è per il tuo bene.”
    
    Non ricordo con precisione cosa pensassi in quel momento, forse per l’eccitazione dovuta a quella strana situazione, o al fatto che stessi per dare spettacolo a quel pubblico che voleva vedermi sempre più umiliata e sottomessa, fatto sta che iniziai a leccare quel glande di legno e tutta l’asta.
    
    In quella ...
    ... posizione la vidi per quello che era, una verga enorme, lunga e larga, di lontano la sua lunghezza camuffava la sua larghezza e viceversa, ora invece mi rendevo conto di come fosse enorme.
    
    Cercai di prendere la cappella in bocca, ma per farlo dovetti aprire molto le mandibole e le labbra e, quando riuscii a prenderla, uno scroscio di applausi accompagnò il mio successo.
    
    Cercai anche di prenderlo in bocca di più, accompagnando i miei tentativi con mugolii di piacere che vennero apprezzati da quanti riuscivano a sentirli.
    
    Certo era una cosa strana a vedersi e forse anche di più a farla, ma il mio corpo rispondeva anche a quella stimolazione muovendo il mio capo su quel fallo enorme come se fosse quello del mio migliore amante.
    
    Poi, all’improvviso, Gaston mi fermò, mi fece allontanare il capo da quel fallo e lo guardò.
    
    “Sei stata brava – disse con soddisfazione – vedo che lo hai insalivato molto bene. Ma ora passiamo ad altro.”
    
    RODOLFO
    
    Completamente abbandonata alle carezze di Gaston si era lasciata cospargere il suo culetto con un gel piuttosto denso, non solo ma aveva finito per assecondare i movimenti di quei massaggi; solo quando emise dei gemiti soffocati capii che le dita di Gaston stavano sprofondando dentro di lei.
    
    Sembrava completamente persa ormai entrata nel suo ruolo di schiava sottomessa. Sapere che avrebbe dovuto accettare ogni richiesta anche la più umiliante e più oscena rendeva il tutto ancor più eccitante sia agli spettatori che anche a ...
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