Giochi ad alta tensione
Data: 30/03/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Cuckold
Etero
Autore: dealuce, Fonte: RaccontiMilu
... dodici…..”. “Dodici che?” chiesi interrogativa. “Sono venuta dodici volte oggi, come te se non sbaglio”. “Ah, quindi sarebbe una gara? Beh sappi che una volta da sola, sono venuta 14 volte!”. “Accidenti, a me pare sui 12/13 al massimo facendo solo quello” mi rispose impressionata. A cosa pensavi per farti venire così spesso mi chiese?”. “Nulla. I miei erano via per un week end. Casa del tutto libera. Dal mattino pensavo all’erotismo. Avevo 18 anni! Capirai, ero ancora più infoiata di adesso. Ti dico solo che non sono quasi mai stata vestita quel giorno. Domenica è un giorno spesso inutile, assonnato, noioso. Così mi sono data da fare toccandomi ovunque: davanti allo specchio, sotto la doccia, su una sedia da ufficio davanti a video porno di altre ragazze che si toccavano venendo in continuazione”. Non ti dico che odore di sesso femminile aleggiava nella mia cameretta quel pomeriggio per le sfrenatezze che mi ero data. Tenni aperte le finestre per ore e spruzzai deodorante ovunque per timore di essere tradita. E tu invece, a cosa pensavi quando hai fatto così tanto?”. “Beh mezza giornata con la mia ragazza a farmela leccare e a giocare con oggetti. Abbiamo fatto vari 69. E’stato stupendo. Poi, semplicemente, ripensandoci nel pomeriggio. Dissi ai miei coinquilini che ero stanca e volevo fare una siesta pomeridiana. E invece mi toccai in continuazione. La sera ero distrutta. La mattina avevo pure squirtato!”.
Sapevo bene cosa volesse dire. Ero sempre stata invidiosa e ...
... al tempo stesso scettica di quelle ragazze dei video che venivano a fontana. Però mi sarebbe piaciuto dalla mia passerina uscissero umori talmente abbondanti da colare copiosamente irrigando piastrelle, parquet o mobili su cui ero appoggiata. Mi tornava voglia solo a ripensarci. “Senti ho ancora tutto dentro” disse infiammata di desiderio lussurioso. “Cosa?” mi risposero all’unisono Evelyn e Alessandro? “Un residuo di eccitazione. Voglio ancora” risposi con tono innocente e angelico. “Ecco, fortunatamente mi sono portata il tuo amico” e ammiccò mostrandomi il mio dildo. “Appoggialo alla panchina e cavalcalo. Noi ti copriremo”. “Bene, ma prima, dissetami un po'” le dissi inchinandomi davanti a lei, scoprendo il lembo di tessuto che le copriva il sesso ancora madido di succhi. Le aprii le grandi e piccole labbra, trovandole bollenti e fradice. La sua fighetta era tutta gelatinosa e scivoloso, ma leccai tutto ripulendola del prodotto di tutti i suoi orgasmi come lei aveva fatto a casa con me pochi minuti prima. Stessa cosa feci col vibratore che l’aveva saziata, passandoci sopra la lingua, bagnandole del peccaminoso miele di Evelyn. “Ecco ora puoi riporlo” le feci con voce provocante con la bocca piena di quell’intenso sapore di donna.
Ben coperta dal gonnellino, mi accinsi a realizzare quanto avevo in mente di fare. Mi carezzai le grandi labbra trovandole già colme dei miei succhi e gonfie di eccitazione. Senza indugiare, inserii le mie falangi nella figa semiaperta. Brividi ...