1. Il drizzacazzi - 2


    Data: 28/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    ... prima di gettarli da una parte: è sempre bene manifestare un qualche segno di sottomissione feticistica al maschio che ti vuoi fare. Li rende più sicuri di sé e più disponibili ad assecondarti. Alla fine, infilai di lato la mano sotto il sospensorio e gli estrassi il cazzo con l’intera borsa dei coglioni. Impugnai a metà quella mazza poderosa, ormai del tutto turgida, e presi a masturbarla con lentezza, intanto che leccavo golosamente il glande levigato, ingoiandolo ogni tanto per intero e slurpandolo come fosse un cono gelato: era tutt’altro che freddo, ma non meno gustoso.
    
    È inutile dire in che condizione era il mio povero cazzo, dopo una giornata del genere e senza alcun tipo di sollievo; ma cercavo di ignorare le trafitture al basso ventre: il mio scopo primario era soddisfare quel maschio e fargli vedere cosa ero in grado di fare.
    
    Ero intento al mio lavoro, quando sentii aprirsi la porta del bagno: sbirciai con la coda dell’occhio e vidi Jeff uscire con un telo avvolto attorno ai fianchi. Si avvicinò, stette un po’ a guardare, toccandosi da sopra l’asciugamano, poi:
    
    “Allora che te ne pare?”, chiese all’amico.
    
    “ Ottimo… - rispose Saul con voce strozzata – davvero un ottimo lavoro.”
    
    “E non hai ancora provato il meglio. Che ne dici, Fed? Fagli assaggiare il tuo pezzo forte, dai.”
    
    “Ok”, bofonchiai con la lingua impastata e, preso Saul per le caviglie, gli sollevai in alto le gambe.
    
    Jeff fu pronto a prenderlo per le caviglie e a tenergliele su. Saul ...
    ... non fece neanche in tempo a rendersi conto di cosa gli stavamo facendo, che già gli avevo aperto lo spacco con le mani e infilato mezza lingua nel buco del culo.
    
    E tra l’altro, qui lo dico e qui lo nego, il suo pertugio era tutt’altro che vergine: infatti, mentre gli altri in genere si irrigidiscono, appena sentono qualcosa che li sollecita, questo si spalancò all’istante, accogliendo con entusiasmo il mio tributo.
    
    Il pensiero che quel buco fosse già stato violato, rinfocolò ulteriormente la mia porca libidine e mi diedi a grufolare, mordere, leccare dentro e fuori il tenero orifizio, strappando alla mia vittima veri e propri ululati di piacere. D’un tratto, mi accorsi di movimenti sopra la mia testa: Saul si stava menando forsennatamente il cazzo! Allora, mentre, mugolando di famelica lussuria, intensificavo la mia opera sull’ano martoriato di Saul, allungai la mano, a tentoni afferrai il telo, che avvolgeva i fianchi di Jeff, e glielo strappai via, afferrandogli l’uccello semiduro e iniziando a masturbarlo. Mi sembrava di essere precipitato nel bel mezzo di una scena orgiastica, in cui io ero la puttana alle prese con due maschi. E se ce ne fossero stati altri, mi sarei dedicato pure a loro.
    
    Poi tutto si compì: con uno sguaiolio animalesco, Saul si inarcò e subito dopo mi sentii colare sulla testa il suo seme caldo e colloso, che mi si impregnò fra i capelli. Nello stesso istante, non ressi più e con una vampata di calore mi sborrai da solo nelle mutande. Mentre ...
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