1. La fonte del desiderio


    Data: 26/03/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... collaudata intimità. Lui le accarezza le cosce e solleva la gonna, lei non ha niente sotto e lui le passa una mano in mezzo alle gambe, accarezzandole il pube, le sbottona la camicetta e le sgancia il reggiseno. Con un gesto veloce lei lascia scivolare per terra la gonna e rimane nuda con indosso solamente un paio di calze nere autoreggenti e il foulard al collo, ambedue continuano a baciarsi davanti a me lascivamente e smaniosamente.
    
    Questa scena mi eccita molto, quando vedo che lui la spinge verso il grande specchio nella parete di fronte al letto e lei s’appoggia con le mani ad esso, offrendo il suo sedere a lui, un crescendo d’emozioni mi prende scompaginandomi le membra, cosicché inizio a masturbarmi e a massaggiare i miei seni dai capezzoli già duri, proprio mentre lui bagna le sue dita nelle secrezioni di lei che immagino scendano dalle sue gambe e massaggiandolo le infila nel suo accogliente pertugio anale. Loro intanto si guardano allo specchio e nella specchiera anch’io mi vedo riflessa, sono parte della stessa scena, sono partecipe al loro piacere, ma anche loro mi guardano in un gioco d’immagini che rimandano e promettono imminenti piaceri per tutti e tre. Improvvisamente si fermano e vengono verso di me, lei ha un sorriso dolce e ammiccante al tempo stesso, vedo i suoi occhi color nocciola dal taglio allungato, scioglie il suo foulard dal collo, lui intanto si distende sul letto al mio fianco e inizia ad accarezzarmi. Una mano passa in mezzo alle mie cosce e ...
    ... s’insinua tra le pieghe, mi prende le braccia e me le ferma dietro le spalle con un gesto deciso ma rassicurante, lei accarezza il mio corpo sfiorandolo con il foulard. E’ vicina, sento il calore del suo corpo, vedo da vicino i suoi seni sodi, morbidi e l’areola rosa dei capezzoli su quella pelle colore dell’avorio, mi sorride di nuovo, il foulard mi sfiora il viso e lei mi rammenta:
    
    ‘Ancora di più?’.
    
    ‘Sì’ – le rispondo.
    
    Allora lei s’inginocchia tra le mie gambe, lui mi solleva leggermente il capo mentre lei mi bacia coprendomi gli occhi, annodando il foulard dietro la nuca e nel farlo sento il suo corpo, i suoi seni che massaggiano i miei. Nonostante la benda tengo anche gli occhi chiusi, perché voglio concentrarmi sui sensi amplificati senza la vista e vivere in pieno quel circuito virtuoso di piacere che ormai si era innescato; sento più mani che s’impossessano del mio corpo, ma distinguo chiaramente le sue che già m’avevano posseduto. Sono nuove mani, più leggere, avverto le unghie che segnano una strada sottile sulla mia pelle, traccio con la mente e con il fremito della pelle le sue dita, che incominciano a prendere i miei seni come due coppe da cui bere. La sua mano continua a tenermi immobilizzata, mentre l’altra s’infila tra le cosce invitandomi ad aprirle, io lo faccio e sento le sue dita che stringono il mio bottone del piacere e allargano le mie grandi labbra. Al presente immagino e sento, c’&egrave un’altalena di messaggi tra il mio corpo e la mia mente, ...
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