Nascita di una troietta (parte 2)
Data: 25/03/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: amoimaturi69, Fonte: Annunci69
... nulla fosse mai accaduto… ma le mie fantasie tornavano sempre e comunque su di lui.
Nonostante cercassi di negarlo a me stesso ed evitassi di affrontare la questione, tutto era cambiato, forse per sempre. La mia parte razionale, continuava a ripetermi che tutto ciò era sbagliato, che dovevo dimenticare ed andare avanti; ma il mio cuore, quello continuava a sussurrarmi un nome, Nele, Nele, Nele!
Le mie notti erano quasi sempre tormentate e agitate. Tutto ciò che reprimevo durante le ore diurne, riaffiorava mentre dormivo. Nei miei sogni lui, Nele, era sempre presente. Continuavo a vedere il suo volto paonazzo, i suoi occhi piccoli e umidi, i suoi folti baffi bianchi. Potevo sentire le sue mani calde, ruvide e callose accarezzarmi, la sua lingua umida sul mio corpo e sui miei testicoli. Sentivo il suo fiato contro il collo, la sua voce rauca dal fumo che mi rassicurava, mentre mi accarezzava il pene. Quasi sempre mi svegliavo completamente sudato e con una bella erezione. In certe occasioni mi ritrovavo avvolto tra le lenzuola sporche di sperma.
Alcune volte, senza neanche rendermene conto, mi ritrovavo in spiaggia a fissare con intensa bramosia i vecchi che camminavano in costume lungo il bagnasciuga. I loro ventri grassi e prominenti, il loro modo goffo e incerto di camminare, la loro pelle rugosa e rossastra, seccata dagli anni e dal sole, mi ricordavano Nele. In quei momenti, avvertivo dei caldi brividi di piacere solleticarmi le parti basse. Distoglievo perciò ...
... lo sguardo e ritornavo alla realtà.
Una domenica in pieno agosto, mentre mi trovavo in camera mia a giocherellare con il pc, mio padre entrò nella stanza e mi fece una proposta che, nonostante il caldo, mi fece gelare il sangue nelle vene.
“Ehi Davide, che ne dici se oggi andiamo a trovare Nele? E’ da parecchio che non lo sento più”
Lì per lì non seppi proprio cosa rispondere, mio padre mi aveva totalmente preso alla sprovvista.
Lo fissai qualche frazione di secondo a bocca aperta, come un idiota, prima di sparare la prima scusa che mi veniva in mente “Papà… oggi proprio non mi va, mi ero programmato di ricominciare a studiare, manca meno di un mese all’inizio della scuola”
Lui inarcò le sopracciglia, molto poco convinto “Ma se stai giocando al pc anche adesso, mi prendi in giro?”
“No… volevo giocare un po’ fino alle quattro, e poi mettermi a studiare”
“E non puoi rimandare a domani? Non hai fatto nulla in due mesi, cosa vuoi che ti cambi un giorno in più o un giorno in meno”
“CAMBIA CHE MI SONO PROGRAMMATO IL POMERIGGIO COSI’, PUNTO E BASTA!” Urlai a squarciagola spazientito, cogliendo mio padre di sorpresa.
Effettivamente la mia reazione era decisamente esagerata, ma la sola idea di poter rivedere Nele mi aveva agitato tantissimo.
“Ok, va bene, fa come vuoi” sospirò mio padre uscendo dalla camera “Mah, eppure una volta ti piaceva passare del tempo con Nele”.
Tornai a fissare lo schermo del pc, senza vederlo davvero. Il mio cuore batteva a ...