Sesso in ufficio - secondo capitolo
Data: 24/03/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Giangi57, Fonte: Annunci69
... soprattutto con le giovani studentesse che la frequentavano.
Arrivando davanti all'ingresso di casa, la donna ebbe un delizioso brivido di anticipazione. Noemi, una ragazza di appena diciannove anni, l'aspettava timida e con gli occhi bassi. Per i suoi piaceri sessuali, Roberta cercava soltanto delle giovani donne, senza marito, prede facili da conquistare. Le giovani si piegavano più facilmente alla sua volontà. Sotto l'aspetto borghese e per bene, Roberta era, in realtà, un dominatrice che adorava umiliare le sue giovani vittime.
Fece entrare la ragazza in casa e le chiese di aspettarla seduta su una poltrona del salotto. Chiusasi poi nella sua camera da letto si denudò interamente. Aveva fatto ricoprire le pareti della stanza e il soffitto di specchi per potersi guardare mentre si masturbava nuda sul letto. L'immagine che essi le rimandavano era quella di una donna di media statura, quasi completamente priva di seno e con un pube folto e nero come una pelliccia di astrakan. Malgrado questa vegetazione, la sua vulva prominente e con una lunga fessura, restava perfettamente visibile come anche perfettamente visibile era la clitoride che sporgeva dal culmine della vulva e che il suo defunto marito non era mai riuscito a masturbare come lei avrebbe voluto. Delle anche robuste e grassocce, un sedere paffuto e un volto dalle labbra sottili e dal naso leggermente arcuato terminavano il quadro.
Roberta si vestì per accogliere la sua invitata, una ragazza dai capelli ...
... stopposi e dalle enormi mammelle. Un ciospo per i suoi compagni e le sue compagne ma una preda ideale per lei, che l'aveva conosciuta una sera nel suo negozio di pasticceria poco prima della chiusura.
Noemi compensava la propria solitudine mangiando dolci a tutto spiano. Roberta era abilissima nel riconoscere una ragazza frustrata e si accorgeva subito se qualcuno accettava il suo gioco. Gli "Oh, no signora!" di Noemi la prima volta che le aveva messo una mano dentro le mutandine per carezzarle la vulva, non significavano nulla. Bagnata com'era, doveva per forza essere una bella viziosa.
Roberta indossò un corpetto nero, dei polsini chiodati e un paio di alti gambali, anch'essi di cuoio nero. Vedendola arrivare così abbigliata, la ragazza abbassò gli occhi tormentando un fazzoletto con le dita dalle unghie laccate per l'occasione. Roberta versò un abbondante porzione di vodka in due bicchieri e gliene porse uno bevendo il suo tutto d'un fiato. Noemi l'imitò rischiando di soffocare.
“Alzati e seguimi,” ordinò subito dopo alla sua nuova vittima con tono che non ammetteva replica. La ragazza ubbidì immediatamente, le gote in fiamme e un tic nervoso che le deformava le labbra. Roberta la spinse nel lungo corridoio verso una stanza particolare della casa di cui, una volta entrate, chiuse immediatamente la pesante porta di legno che isolava ancora di più l'ambiente già insonorizzato.
“Spogliati, piccola viziosa.”
“Ho paura signora Roberta... Preferirei uscire di ...