La leggenda della ragazza lupo - parte 2
Data: 22/03/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Yuko, Fonte: EroticiRacconti
... esponendo la vulva ai suoi occhi.
Come un gelato che si scioglie al sole, Andrea si distese, lasciando che l'incomprensione e quella sensazioni di irrealtà scivolassero fuori da lui e finalmente si concentrò sull'unica realtà che in quel momento si presentava concreta e tangibile di fronte ai suoi sensi.
Una giovane donna, nel pieno di una notte illuminata dalla luna, in un bosco silenzioso, gli si stava offrendo, donandogli il suo corpo e chiamandolo a un atto sessuale con tutte le arti di seduzione che donna e lupa avevano appreso nel corso della loro esistenza.
La luna si rifletteva sul corpo della ragazza con riflessi di un azzurro impalpabile. La schiena fremeva di eccitazione preparandosi a essere penetrata, trasmettendo le vibrazioni ai sodi glutei, aperti in un richiamo irresistibile.
Con un sol gesto come di rabbia istintiva, Andrea si liberò della giacca, quasi si strappò la cintura abbassandosi i calzoni.
Nelle mutande un'imperiosa erezione lo stava facendo soffrire e il tormento di colpo si lenì quando il grosso pene poté ergersi senza più costrizioni nell'aria frizzante di quella notte fatata.
Yuko sembrava che gemesse implorante, con un suono molto simile ai sommessi sibili dei cani in atteggiamento remissivo.
Con una mano sporta all'indietro sembrava ancora chiamarlo e implorarlo, quando Andrea, dopo averle sfiorato la vulva con una mano, trovandola già gonfia di umide secrezioni e pronta per l'accoppiamento, si accostò con il membro in ...
... mano al sedere che gli si offriva e, aiutato dalle mani della ragazza, le entrò dentro affondando in un pozzo caldo e avvolgente.
Quanto questa donna aveva aspettato un accoppiamento con uno della sua razza, quanto la sua vulva aveva atteso quel momento, si rese esplicito dall'abbondanza degli umori che avvolsero l'avanzata della verga dell'uomo nelle sue profondità.
Un percorso senza ostacoli, agevolato e lubrificato, forte e stretto con una piacevole sensazioni di suzione.
La ragazza prese a gemere, del tutto similmente a quanto Andrea si era immaginato fossero gli ululati dei lupi alla luna.
“Amami, Andrea, liberami!” lo incitava la donna alternando sospiri a espliciti gemiti di piacere.
“Watashi o aishite! Jiyū ni shite kure!”
Andrea sollevò il busto al di sopra di quella schiena sinuosa che oscillava avanti e indietro per impossessarsi del membro che la stava penetrando. Appoggiò le mani sulla stretta vita per guidare la donna assecondando i propri movimenti di penetrazione e di uscita dalle sue intimità più profonde.
Lei da sotto le cosce iniziò ad accarezzargli i testicoli continuando a gemere in un crescendo che sembrava non dover mai più terminare, finché l'uomo esplose in un roco ruggito, un potente orgasmo che, con ripetuti e forti colpi contro i glutei della femmina, si spensero in un abbraccio ai suoi seni, abbandonandosi sulla forte schiena che ancora fremeva di desiderio e di piacere.
L'uomo abbassò le ginocchia della giovane, mettendola ...