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Storie di Tardone
Data: 20/03/2019, Categorie: Feticismo Maturo Tabù Autore: Batman_112, Fonte: xHamster
... che fuori c'era la zia Vera che girava ma in quel momento non gliene fregava niente. Aveva solo voglia di farsi la nonna e non avrebbe smesso fino a quando non avesse raggiunto la sborrata. Quando usciva dal bagno pareva soddisfatto ma dopo pochi minuti la guardava di nuovo. Guardava le sue calze a rete, guardava la gonna sapendo che non c'erano mutande, guardava le grosse tettone mal celate dalla camicetta e gli tornava duro. Peccato che li sul divano accanto a lei ci fosse Vera. Guardandola con ancora il cazzo soddisfatto dalla fica di nonna Irene non potè fare a meno di chiedersi se anche lei fosse altrettanto brava. Le tette grosse parevano una caratteristica di famiglia, Nonna Mary aveva un bel balcone, con due ottime mele dai grossi capezzoloni ma era zia Vera il fenomeno della natura. Se quelle di Irene erano mele lei aveva almeno due angurie. Le aveva così grosse che doveva farsi fare i reggiseni su misura e spesso neanche li metteva lasciando quel ben di dio spenzolare felicemente in giro. Guardandole, guardando le tettone e la gonna molto corta che svelava ampie porzioni di coscie eccitanti non potè far a meno di desiderare di saltare nudo in mezzo a quel divano e chiavarsela senza pietà. L'altro momento intimamente tranquillo era la notte, quando tutti dormivano. Nonna Irene lo sapeva e non si faceva sfuggire l'occasione. Ogni sera passata la mezzanotte andava in bagno e sulla via del ritorno gli entrava in camera, scivolava sotto alle lenzuola ...
... e trovatolo già nudo ed eccitato gli si sdraiava sopra cavalcando il suo cazzo fino a farlo venire. Era una posizione fantastica dove lui poteva vedere e sentire in pieno le tettone della nonna sbattergli sul petto mentre la sua fica calda lo avvolgeva in un orgasmo bestiale. D'altro canto era anche una posizione che faceva stancare in fretta la vecchia e quindi si passava velocemente ad una comoda pecorina dove lui poteva pompare senza sosta spaccandole la vulva ad ogni colpo. Fu propio mentre era in quella posizione, quando era già più di un mese che scopavano insieme che la vecchia senza peli sulla lingua gli chiese "Vuoi infilarlo nel culo?". Era la sua prima volta. Fino a quel momento era talmente preso dallo scopare in fica che neanche ci aveva ancora pensato. Lei invece lo desiderava tantissimo. Avrebbe dovuto farlo lentamente e con delicatezza dopo averla fatta bagnare un pochino ma non lo fece. Preso coraggio poggiò la cappella tra le chiappe della vecchia ed entrò fino ai coglioni con due colpi secchi. Meno male che la vecchia era una parecchio aperta dai vibratori che usava abitualmente. Non si lamentò per niente. Anzi. Più lui le spaccava l'anello del buco del culo più lei veniva sgrillettandosi come una pazza. Certo il suo uccello era più grosso del solito e la vecchia si aprì come una cozza ma la cosa pareva solo darle piacere. Da quella sera il giochino notturno iniziò a prevedere una prima fase con lei in braccio a lui a ...