1. Agnesiska. La tranquilla commessa MILF – Capitolo 2: Il primo incontro


    Data: 18/03/2019, Categorie: Cuckold Etero Tradimenti Autore: Marcus, Fonte: RaccontiMilu

    ... sintonia, così a pelle sembriamo fatti l’uno per l’altro. Se ci fossimo conosciuti prima che lei incontrasse il marito, probabilmente saremmo stati insieme. E’ una sensazione strana nei confronti di una donna sposata. Vorrei sapere se lei pensa esattamente la stessa cosa verso di me, ma non glielo chiedo. Non voglio appesantire la situazione.
    
    Mentre mangiamo siamo seduti vicini, in un angolo del tavolo. Le nostre gambe si toccano e si accarezzano. A volte le abbraccio una gamba, avvolgendo un polpaccio fra le mie gambe. Automaticamente, una mia mano si posa sulla sua coscia nuda e liscia e la accarezzo mentre parliamo. Il mio pene reagisce quasi subito gonfiandosi dentro gli slip, che in breve fanno fatica a contenerlo. Lei posa una mano sulla mia e mi accompagna durante le carezze. Intreccia le sue dita sul mio mignolo e l’anulare e intanto ci guardiamo, questa volta sapendo bene cosa c’è dietro i nostri sguardi, e le dico:
    
    “Agnesiska, non sai quante volte, quando ti guardavo alla cassa, immaginavo di essere dentro di te e di guardarti nei tuoi occhi mentre facevamo l’amore, e mentre ti venivo dentro…” “Marco…” “Tu non te ne accorgevi?” “All’inizio no, ma poi sì… e qualche volta immaginavo anch’io di fare l’amore con te” Lei allunga la mano sui miei slip e tocca il membro quasi del tutto eretto. Lo afferra da sopra gli slip e lo tasta. poi aggiunge timidamente: “Qualche volta ho immaginato che eri tu al posto di mio marito mentre scopavo con lui, e mi davi il tuo seme ...
    ... fertile…” “Ohh.. Agnesiska, vieni qui…” L’accompagno a sedersi su di me, faccia a faccia sulla sedia. Ci baciamo e la avvicino a me premendola sul fondo schiena. I nostri sessi si incontrano separati solo dalle nostre mutande. Il mio membro è ormai completamente eretto e fuoriuscito dall’elastico degli slip.
    
    “Quante volte mi sono chiesto se la sera prima, o quella mattina, avessi scopato con tuo marito e se avessi ancora il suo seme nella tua vagina, e le mutandine sporche del suo seme che ancora foriusciva…” “Ohh Marco… sì, qualche volta succede…” “Come lo invidiavo” “Marco…” Incominciamo a muovere i nostri sessi l’uno contro l’altro, abbracciati sulla sedia. La sua camicetta é ora del tutto aperta, liberando i suoi piccoli seni, così graziosi e sensuali. Infilo la mano sotto le sue mutandine e accarezzo i glutei sotto il pizzo. E’ così eccitante sentire sulle dita da un lato la pelle liscia del suo corpo e dall’altro, il tessuto del pizzo. Poi passo sul davanti scivolando nella fessura del suo sesso bagnato. Le accarezzo il clito esposto fra le sue gambe spalancate, come me in mezzo. Quando accenno a toglierle le mutandine lei si alza e se le sfila. Io mi tolgo le mie. Agnesiska si siede su di me, ed il membro bagnato le accarezza il ventre mentre ci baciamo. La sollevo e in un attimo le scivolo dentro. E’ impalata sul mio membro mentre siamo avvinghiati sulla sedia. Porto le mani sui suoi seni che si fanno subito turgidi dai brividi e dalle scosse di piacere con la mia ...
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