Agnesiska. La tranquilla commessa MILF – Capitolo 2: Il primo incontro
Data: 18/03/2019,
Categorie:
Cuckold
Etero
Tradimenti
Autore: Marcus, Fonte: RaccontiMilu
... lei. Una volta fermo, un’ultima scossa di piacere mi scuote facendomi sobbalzare avanti e indietro dentro di lei, spremendo un’ultima stilla.
“Aahh….” Geme la mia Milfy a quel mio ultimo dono.
“OOhh Agnesiska… quante volte ho desiderato fare l’amore con te e venirti dentro… e quante volte ho immaginato di ingravidarti, dopo che mi hai detto che tuo marito è sterile…”
“Ohh Marco sì… anch’io ho immaginato tante volte di fare l’amore con te, e se fossi stato tu mio marito, mi avresti ingravidata col tuo seme fertile”
Ancora avvinghiati e l’uno dentro l’altro, ci baciamo profondamente celebrando la nostra unione clandestina e profondamente intima.
“Ma non ti preoccupare, non mi hai messa in cinta” Ed aggiunge: “Ho preso la pillola apposta per te. Sapevo che avremmo fatto l’amore”
Il mio pene ritirandosi fuori dalla sua vagina lascia sgorgare sul materasso un fiume di sperma. Già prima, durante i nostri affondi sentivo le lenzuola zuppe dei suoi umori rilasciati abbondantemente durante l’amplesso. Lei si porta una mano sul ventre e dice: “Ohh Marco, quanto sperma! E’ il primo seme fertile che mi riempie, da quando sono sposata…”
Quelle parole mi fanno eccitare di nuovo, ma l’orgasmo è stato troppo lungo e forte per avere presto un’altra erezione: “Con me andresti a lavorare tutte le mattine piena così!” Le disco scherzosamente.
Il fatto che lei abbia preso la pillola apposta per me mi eccita però molto, perché vuol dire che non è interessata ad una volta ...
... sola.
“Agnesiska è la prima volta che faccio l’amore con una donna sposata…” “Ed io è la prima volta che io lo faccio con un altro uomo, da quando sono sposata”
Ci riprendiamo lentamente e parlando, lei mi spiegherà che alla sua età, ormai di 46, anni non interessa più avere figli. Sarebbe un impegno troppo pesante per i prossimi 20-30 anni. Il progetto della famiglia non fa più parte della sua vita, ma le rimane la fantasia erotica di essere fecondata, soprattutto da quando ci conosciamo di vista e ci scambiavamo quelle occhiate di simpatia piuttosto intima.
Ci alziamo e sul letto, sulle lenzuola blu, nella parte che stava sotto il suo sesso c’è una zona ancora enorme più scura, tutta bagnata, che ricalca la sagoma dei suoi glutei. Lei mi dice un po’ imbarazzata:
“Oh, scusa! Guarda, ti ho bagnato tutto il letto!” “Ma quale scusa! Sarà fantastico sentire sul lenzuolo il profumo del tuo sesso anche domani, quando non ci sarai” “Non vorrai mica che questa sia l’unica volta!” Mi dice lei. “No! Non sai quanto ho immaginato di fare l’amore con te, qui su questo letto, all’oscuro di tuo marito…”
Ci rivestiamo per metà, ancora accaldati e andiamo in sala, dove ci attendeva la tavola apparecchiata. Porto da bere e ci gustiamo le tartine di antipasto. Poi preparo gli spaghetti. Lei indossa solo la camicetta e le mutandine, io una maglietta e slip neri. Parliamo molto durante la cena e l’impressione che ho sempre avuto di lei si conferma ulteriormente. Sembriamo molto in ...