1. Agnesiska. La tranquilla commessa MILF – Capitolo 2: Il primo incontro


    Data: 18/03/2019, Categorie: Cuckold Etero Tradimenti Autore: Marcus, Fonte: RaccontiMilu

    ... sempre. Poco trucco, un maglioncino leggero con bande bianche e grige che le fascia perfettamente i seni, come il maglioncino che indossava spesso al supermercato. Jeans, e scarpe basse, ma non sportive. Ha un giubbotto lungo, leggero ed è aperto. Quel giorno non fa freddo.
    
    “Ciao Agnesiska!” “Ciao Marco!”
    
    Lei entra e ci abbracciamo calorosamente dandoci i baci di rito sulle guance. Le mie mani la abbracciano sotto il giubbotto aperto, sopra il girovita. Lei mi abbraccia avvicinandomi a sé. Quel contatto mi fa impazzire. Mi fa gonfiare il membro prepotentemente. Sentirla abbracciata a me, con il suo corpo contro il mio, con il calore delle sue guance lisce che sfioro per la prima volta, e sento il suo profumo dei suoi capelli… “Mi sembra che non ci vediamo da una vita!” Le dico io. “E’ vero”
    
    Quel contatto caloroso dei nostri copri è stato così magico che non ci stacchiamo. Rimaniamo abbracciati così e ci guardiamo per un interminabile istante, la sua bocca è a un palmo dalla mia. I suoi occhi parlano chiaro come i miei. Entrambi ne vogliamo ancora. “Agnesiska… non resisto…” Non posso resistere, dopo che ho desiderato di baciarla per tutti quegli anni. Mi avvicino e le do un altro bacio sulla guancia, ma più vicino alla bocca, poi mi porto sopra le sue labbra e le do un bacio leggero, senza lingua. Lei non si muove, rimane abbracciata e mi guarda compiaciuta. Al secondo bacio sulle labbra incomincio a premere le labbra ed comincio a schiuderle la bocca. Lei geme ...
    ... rispondendo subito con le sue labbra. Le sue labbra sono morbide e poco pronunciate, e sono un piacere da baciare. Le nostre bocche si aprono e quando la mia lingua entra nella sua bocca, la sua lingua è pronta ad accogliermi salutandomi caldamente. A questo punto la cingo completamente dietro la schiena e anche lei mi abbraccia del tutto. La mia verga si è completamente indurita e neanche mi accorgo che la punta è ormai a contatto con lei:
    
    “Ohh… Agnesiska, ti ho sempre desiderata…” Le dico ormai preso da una voglia irrefrenabile. “Marco…”
    
    Lei geme e comincio a baciarla su tutto il volto, sulle sue ampie guance lisce. Ha ancora indosso il giubbotto e non ci siamo ancora separati dal nostro primo abbraccio. Solo ora mi rendo conto che anche io dovevo essere stato effettivamente nei suoi desideri, come lei lo era stato nei miei, negli ultimi 5-6 anni. Con le braccia la invito a sfilarsi il giubbotto, che ricade sul mobiletto dietro di lei, e rimaniamo abbracciati. Io le chiedo carico di eccitazione, con un tono che indica chiaramente che se la sua risposta fosse stata “sì”, avremmo fatto l’amore subito:
    
    “Agnesiska… mi desideri come io ho desiderato te in tutti questi anni?” “Sì…”
    
    Allora non capisco più niente. La stringo ancora di più a me. Con le mani scendo verso il fondo schiena premendola leggermente contro di me, e invitandola ad aggrapparsi a me. Il mio sesso duro si preme contro di lei. Lei con un piccolo salto si allaccia a me con le gambe, emettendo un sospiro. ...
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