La fioraia
Data: 11/03/2019,
Categorie:
Etero
Autore: FIREFORCE52, Fonte: Annunci69
... liberarmi.
'Vedo quello che posso fare e ti richiamo più tardi", tagliai corto, "ma sappi che, piacerebbe anche a me fare quattro chiacchiere in compagnia"l
Che arte il corteggiamento. Lei certamente immaginava che io mentivo e che non stavo nella pelle, all'idea di mangiarmela come un capretto al forno ed io nel pensare che la pupa, non avesse alcuna intenzione di fare quattro chiacchiere in compagnia e Geneva dalla voglia di degustare un salame in compagnia.
Già mi immaginavo la mia lingua, immersa nella sua ficona calda, lambire le grandi labbra e il grilletto del clitoride, sentire i suoi mugolii di piacere ei affondare il.cazzo in quella sua gola.profonda, versando litri di sborra.
Chiusa la conversazione cercai di concentrarmi sulle carte che stavo esaminando ma il pensiero era altrove.e più allontanavo da me .l'idea di farne la figura del pesce che abbocca all'amo, più combinavo danni a quelle carte.
Pesi il telefono e confermai l'invito a pranzo.
Messa la pentola sul gas, chiesi a Laura di darmi una mano nel cercare il sale.
Laura sii diede subito una scossa credendo veramente di dover cercare il prezioso ingrediente e quando si girò le cinsi la vita facendole sentire il calore delle mie labbra sul collo e la mia virilità contro il culo.
Non ci diede troppo peso, ma sembrò gradire asserendo però che il troppo fuoco brucia e che sarebbe stato più prudente pazientare,
"Nei.prossimi giorni, ci sarà certamente più tempo per tutto. Facciamo le ...
... cose con calma, Tu mi piaci ed è per questo che sono qui"
Servii in tavola, e mangiaii in fretta, per la troppa eccitazione.
Il rossetto che aveva messo su quelle labbra carnose faceva sognare pompino favolosi.
Pensai a quanti favolosi pompini fossero usciti da quelle labbrone voluttuose.
Quale sarà la sua speciali, Del tipo aspirato? O, col risucchio? Oppure a bocca aperta? O a ventosa.?
Non riuscì più a trattenermi e le chiesi di togliere la maglietta per vedere tutta la maestosità di quelle.mammelle formose e polpose come una giumenta.
Un sorrisino malizioso incorniciò le.sue labbra e sollevatasi dalla sedia si rizzo' in piedi, tirò su la maglietta e vennero fuori due tettone, favolose, lattiginose e morbide, libere dalla costrizione del reggiseno..
Mi avvicinai per toccare e mi schiaffeggio la mano, con fare canzonatorio, poi si girò e, lentamente si abbassò i pantaloni, fino a scoprire del tutto il culo grosso e sodo.
Vennero alla luce due chiappone, incorniciate da un paio di mutandine brasiliane, che addosso a lei sembravano un perizoma, dato che a mala pena, contenevano le natiche. Una peluria nera irrorata da goccioline di eccitazione, faceva capolino tra le gambe.
L'aggiuntai e mi impadronìi delle tettone, immersi le mani nelle coppe e.liberai prima una e poi l'altra e affondata la testa tra le due.
Leccavo e succhiavo i capezzoli, come un.bimbo, ossessionato, dalla paura di perdere il suo principale veicolo di sostentamento.
"Ti ...