1. Punti premio alla stazione di benzina


    Data: 10/03/2019, Categorie: Voyeur Autore: LXIX, Fonte: EroticiRacconti

    ... cinque se non sei volte quasi tutti i giorni ed era una delle poche in zona che accettava la mia carta carburante aziendale.
    
    Impossibile quindi non doverci tornare!
    
    E la seconda volta beccai proprio la ragazza alla cassa. Del baffone neanche l’ombra. Lei stavolta aveva dei jeans talmente attillati che mi ci potevo immaginare il gusto di fica di cui senza dubbio dovevano essere pregni, cazzo di dio che schianto!
    
    Piglio un caffè e mentre lei me lo prepara non riesco a smettere di guardare quel culo che si porta dietro e che dalla mia posizione, poggiato al bancone di quel lurido bar di vecchi segaioli, potevo vedere moooolto bene. Alla fine le faccio i complimenti per il caffè (che in realtà fa schifo) ed esco a fumarmi una sigaretta cercando di dominare la leggera erezione che mi sta venendo. Ho appena appizzato la Camel che ecco la ragazza esce pure lei. Si piazza a pochi metri da me, sulla destra. Siamo seduti entrambi su due zozze sedie di plastica Algida. Io fumo e, inevitabile, la sbircio. E lei cosa fa? Vedo che prende un piccolo sgabello e se lo piazza di fronte. Poi, lentamente, si slaccia le stringe delle sue Converse e fa spuntare fuori due sporchi calzini che una volta dovevano essere bianchi. E poi, cristo santo (!), se li toglie e poggia sullo sgabello, pochi metri da me sulla destra cazzo di dio (!), due prefetti piedini minuscoli e smaltati di rosso. E comincia a muoverli. Prima uno poi l’altro. E di nuovo, con quell’espressione stanca, l’espressione ...
    ... di chi considerava il mondo attorno insignificante. Un’espressione, la sua, di assoluta superiorità che me lo fece, insieme a quei piedini, rizzare all’istante.
    
    Pensai subito a come doveva scopare divinamente quella ragazza!
    
    Doveva essere una furia!
    
    Bomba nucleare pronta a vaporizzare le palle di qualsiasi uomo, svuotandole che poi, dopo di lei, non sarebbe rimasto più nulla di quel povero cristo crocifisso!
    
    Il mio cazzo si era talmente indurito che risultava evidente cosa stessi provando. E lei, a quel punto, mi concede il colpo di grazia: si gira verso di me e mi sorride. Poi, come una calamita, mi ritrovo ad osservarle la sua mano destra che lentamente si avvicina al cavallo dei suoi jeans per finire proprio lì, in mezzo alla sua fica! E se la passa una, due tre volte contro quella sorca che immagino sicuro pelosa e con un forte odore, bollente e bagnata per giunta.
    
    Io la guardo, cristo, la guardo eccome e non me ne frega più niente del mondo attorno. Dell’intero universo! E lei intanto continua a passarsi la mano sulla figa. Poi si alza e a piedi nudi si avvicina a me e cosa fa? Senza dire una parola mi stampa quella mano che prima s’è passata in mezzo alle cosce dritto in faccia, sussurrandomi di leccargliela.
    
    E lì vado in totale blackout.
    
    Perdo totalmente il senso di quello che ho attorno, dove mi trovavo, nulla. Non sapevo manco più chi cazzo ero e comincio a leccarle la mano come un povero cane bastardo e affamato di figa.
    
    Improvviso poi lei mi ...
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