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Il tormento di un padre (tanta sborra in fondo al retto)
Data: 09/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: LuogoCaldo, Fonte: Annunci69
... al cervello. “Comunque se trovi compagnia e riesci a tornare io stasera ho un adesivo rosa …”. Concluse il ragazzo e, mentre si passava la lingua sopra al labbro superiore, mi invitò gentilmente a disimpegnare l’ingresso. Mi allontanai portandomi addosso un profondo senso di insoddisfazione e sollevai il colletto del cappotto per proteggermi dal freddo. L’orrore descritto dal giovane ospite continuava a frullarmi nella testa. “In questo modo il passivo viene marchiato e il suo compagno sa quando qualcuno lo sta montando … C’è a chi piace, sai? … O tu sei uno geloso?” Non riuscivo a fare a meno di chiedermi in quale momento avessi fallito come genitore. Era certamente colpa mia se mio figlio aveva la convinzione di valere così poco! Come era possibile che, alla sua età, fosse alla ricerca di questa forma d’amore? Come era possibile che desiderasse assecondare gli istinti di quel pervertito nel quale si era imbattuto. “Che bestia”. Pensai. E nello stesso istante mi resi conto che, in fondo, io mi stavo comportando alla stessa maniera con l’ucraino. Mi diressi verso l’auto intimamente scosso quando, all’improvviso, un’idea mi balenò in mente. Feci retromarcia e imboccai la strada della piazza. Il marciapiede sul quale si teneva il mercato sembra un disco volante, costellato dalle luci dei lampioni e avvolto in una coltre di nebbia. Iryl mi riconobbe da lontano e saltellò gioviale nella mia direzione. “Ehi, ti stavo aspettando”. Mi disse con gli occhi innamorati. “Come mai sei a piedi?” Mi chiese. “Stasera c’è un cambio di programma”. Risposi laconico. “Seguimi!” Gli ordinai e col ragazzo attaccato al braccio e le mani ben piantate in fondo alle tasche del loden m’incamminai alla volta del locale dove Annibale e il suo amante avevano già iniziato a giocare.