1. Senza Pietà cap. 1


    Data: 08/03/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Lesbo Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu

    ... in gran forma. – Arrendetevi troie – gridò puntando la pistola. Le due spacciatrici ebbero un attimo di sorpresa e smarrimento. Fu la bionda a rispondere ed era arrabbiata. – Cagna di una poliziotta, figlia di una scrofa, spara! Forza! Senza quella pistola non sei un cazzo! – La bionda l’aggredì scattando in avanti, doveva essere fatta o pazza, Sydney fu tentata di piazzarle una pallottola in mezzo agli occhi, fu un attimo e poi si rilassò, non poteva sparare ad una donna disarmata, fosse pure, e lo era, una grandissima delinquente. – Va bene vacca, vuoi fare a pugni… vieni avanti. – Si rivolse alle sue colleghe. – Niente armi ragazze. – Intanto si chiedeva dove fosse la terza. La terza era nel mondo dei sogni. Sarah si era levata le scarpe, i tacchi proprio non andavano bene per fare a botte e poi facevano rumore. Quando aveva sentito Sydney gridare era scattata avanti scalza e silenziosa nel buio, pregando di non inciampare da qualche parte e, con il manganello in pugno, aveva colpito in testa la criminale che stava avanzando verso la porta del magazzino per dare una mano alle altre due.
    
    Il pugno, tremendo, le arrivò proprio sulla pancia, all’altezza delle ovaie, Sydney sentì la bile risalirle in gola e un male tremendo. – Uuuhhh. Troia! – urlò Sydney, ma era un grido soffocato, il colpo l’aveva lasciata senza fiato e il dolore era assurdo. Solo in quel momento si era accorta che, quella maledetta bionda, indossava dei guanti di cuoio senza dita e borchiati con spuntoni ...
    ... di metallo e polsiere simili. Probabilmente era così anche per le altre e lei non aveva estratto neanche il manganello. L’aveva sorpresa continuando ad avanzare veloce verso di lei come una folle mentre lei metteva via la pistola. Sydney fece di tutto per non piegarsi, l’avrebbe colpita in pieno volto. Era proprio quella l’intenzione della bionda che passò rapidamente alla soluzione B, con un calcio preciso e potente, di punta, sulla fica della poliziotta. -Ahgrrraaa. – Il dolore fu così intenso che Sydney sentì che stava per perdere i sensi, cercò di rimanere in piedi, il volto pietrificato, le gambe molli, le lacrime agli occhi. La bionda era una furia, colpì ancora, di rovescio, con il braccio, il colpo era diretto al volto, voleva sfregiarla, ma Sydney, più per riflesso che consapevolmente, riuscì a schivarlo tirandosi indietro. Il colpo finì sulle tette, gli aculei della polsiera si conficcarono sul seno, lacerarono la maglietta e lasciarono strisce vermiglie sulle morbide carni. Sydney era molto sensibile lì. L’urlo lacerò l’aria della notte. Sydney muggiva e ringhiava, ma non riusciva a reagire era in balia della bionda che ghignava soddisfatta assaporando la vittoria. La bionda vide il trionfo a portata di mano e si avventò sull’avversaria spingendola a terra e affondando i denti sul seno della poliziotta. – Ahhhhh. Noooo. Bastaaa. Mi ammazziiii. – – Siiii cagna! Proprio quello che voglio… cagna, voglio ucciderti. – Rotolarono a terra, Sydney cercava di sfuggire alla ...
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