1. Senza Pietà cap. 1


    Data: 08/03/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Lesbo Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu

    ... presa, ma la bionda non la mollava, teneva le mani sui polsi della poliziotta e i suoi denti conficcati sul seno. Le stava lacerando un capezzolo e continuava a stringere, gliel’avrebbe staccato. Sydney non riusciva a reagire, desiderava morire o almeno svenire. – Ti pregooo! Me lo stai staccando! – La bionda continuava a mordere. Fu Sarah a salvarla. Il colpo che diede nel fianco della bionda era forte e si fece sentire, ma purtroppo dato a piede nudo, non provocò grandi danni, però costrinse la bionda ad aprire la bocca per urlare e prendere fiato, inoltre la fece scivolare di lato. Sydney era sfinita, ma quella era la sua ultima occasione per sottrarsi ad un tragico destino, disperata ne approfittò istantaneamente e fu sopra la bionda in un attimo. Non voleva sentire più dolore e colpì con i pugni nelle parti molli, al seno prima di tutto, il pugno affondò nelle grosse tette del puttanone che muggì di dolore, poi nella pancia, sopra il pube, la bionda emise un urlo bestiale e cercò di reagire sollevando il busto, ma il nuovo pugno nel seno affondò nelle carne morbide e la rimise sdraiata. La bionda ululò belluinamente – uhuuu – e si sdraiò sul selciato sconfitta. Sarah le bloccò i polsi a terra mentre Sydney le strappava il reggiseno, le puppe della bionda esplosero, bianche come il latte e segnate di rosso e viola lì dove Sydney aveva colpito. Sydney non poté fare a meno di constatare che erano magnifiche. – Sei proprio una vacca da latte, a suo tempo di mungerò come una ...
    ... baldracca – le disse. La bionda cercò di divincolarsi e Sydney artigliò i capezzoli Ziva e puntuti e li torse con irrefrenabile piacere facendola muggire disperata, quindi prese a schiaffeggiarla sul viso. – Ti pregoooo, nooo, sul viso nooo, mi arrendooo. – Sydney la tirò per le tette, affondando le unghie in quel delizioso mammellume, sollevandola da terra. La bionda ora non sorrideva più. Era paralizzata dal dolore e dalla paura. Riuscì appena a dire ancora – Mi arrendooo, non ne posso più. – Stava piangendo. Sarah, alle sue spalle, le tirò i polsi indietro strattonando e facendole ancora male e le mise le manette. – Il divertimento è solo rinviato – le promise Sydney, – prima di domani mattina diventerai la mia cagna e striscerai ai miei piedi. – La bionda non ebbe neanche la forza di rispondere, era rassegnata. Sarah sorrise a Sydney, iniziava a adorare la sua capa.
    
    Le due poliziotte si guardarono intorno, Ziva se la stava passando male. Sarah, per un attimo, rimase esterrefatta, la mora che pensava di aver messo KO era lì, sul terreno, e insieme all’altra mora, quella più piccola, stava incalzando Ziva. Ziva subiva, ne aveva una davanti, la moretta, mentre l’altra era di dietro. Un calcio sulla schiena della morettona la fece urlare come una bestia – Uhuuuu – e la spinse in avanti verso la moretta che le affibbiò un pugno tra la fica e la pancia lasciandola senza fiato e quasi svenuta. Su quel calcio non ebbe neanche forza per urlare. Stava per cadere per terra, uno ...
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