Linda la nerd – Capitolo 8
Data: 08/03/2019,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... guardandosi attorno.
Era indubbiamente la stanza di una diciottenne, sebbene non ci fossero affisse alle pareti poster di cantanti e attori come si sarebbe aspettato lui. Una parete era occupata da un largo armadio di legno marrone scuro, mentre quella opposta era bianca, con una stretta libreria che ospitava diversi volumi. Tommaso, avvicinandosi, oltre ad accorgersi che non c’era un solo granello di polvere, scoprì che trattavano, a parte alcuni romanzi di quegli insensati romanzi d’amore per ragazzine con mostri vari, e che per suo sollievo sembravano ben poco usati, di matematica e fisica. Le mensole erano quasi vuote, e probabilmente avevano ospitato fino a giorno prima pelouche e bambole, e il pavimento era coperto da una moquette verde scuro.
Sotto la finestra si trovava il tavolino dove Linda svolgeva i suoi compiti, una scrivania piacevole a vedersi ma in cui il legno era ridotto ai minimi termini, sostenuto da una struttura di metallo nero, con una sedia che, dall’aspetto, doveva essere stata nella stessa scatola che aveva ospitato il mobile. Sopra il piano erano presenti un monitor piatto bianco di grandi dimensioni a sinistra ed una tastiera costosa e dalla forma strana, adatta a lunghe sessioni di scrittura al centro, accanto ad un mouse senza tappetino. Una piccola stampante, a sinistra, ospitava qualche foglio ancora intonso, pronta a sputarli pieni di formule matematiche e termini astrusi che buona parte della popolazione non avrebbe saputo ricondurre ...
... alla corretta disciplina scientifica. Le tendine, bianche, erano tirate, lasciando entrare la luce del primo pomeriggio: da lì si vedevano gli altri condomini ergersi contro l’orizzonte, nascondendolo, simili a corrucciati giganti riuniti in cerchio, intenti a giudicare il loro amore segreto. E a Tommaso davano una forte impressione che non fossero affatto soddisfatti di quanto stessero vedendo.
Il letto era ad una piazza, appoggiato alla parete più lontana dalla finestra per un lato, con un paio di cuscini quadrati appoggiati sopra il copriletto bianco e rosa. Un coniglio di pezza dall’aspetto buffo fissava il ragazzo, come a chiedergli perché fosse lì, a fare del sesso con la sua dolce, innocente padroncina; lui avrebbe voluto rispondergli che la sua padroncina era davvero dolce, soprattutto tra le cosce quand’era molto eccitata, ma che di innocente, ormai, le era rimasto ben poco. Non era più una ragazzina, ma una donna fatta e finita. Tommaso sperò che la ragazza prendesse quel peluche e lo spostasse da qualche parte, ma su qualche scaffale, girato verso di loro: di sicuro aveva già contemplato Linda nuda, ma cos’avrebbe pensato dopo averla vista venerata dal suo amante, darle piacere più e più volte, farla gemere di piacere, farle colare i suoi più intimi umori sulle coperte? Il coniglietto di peluche avrebbe sicuramente avuto un ben diverso sguardo dopo aver contemplato quella visione…
Linda lo strappò dai suoi pensieri intrecciando le dita di una mano con quelle ...