Linda la nerd – Capitolo 8
Data: 08/03/2019,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... mentre vedeva per la prima volta la tana della famiglia Zanetti. Tommaso suppose che i mobili, solidi e ben fatti, ma di certo comprati al pari dei quadri nel corridoio a poco prezzo, ed il colore delle pareti, bianche per la maggior parte, e grigie chiaro quelle su cui avrebbe battuto la luce del sole durante il giorno, fossero uguali per ogni appartamento, e non rivelassero nulla sui valori e le idee che governavano lo spirito dei genitori della sua amata. I soprammobili, al contrario, come quel boomerang con un canguro stilizzato, pittato con qualche stile che doveva simularne uno primitivo, una piccola Statua della Libertà accanto ad un ormai anacronistico telefono fisso, o quello che sembrava un tamburello che sembrava giunto dalle savane africane, indicavano un amore per i viaggi all’estero, ed una grossa libreria che copriva una parete, colma di libri, tra cui tre enciclopedie, anch’esse agli occhi del ragazzo fuori tempo massimo al pari del telefono, suggerivano il desiderio di possedere una profonda cultura.
Linda gettò senza troppi complimenti lo zaino sul divano in pelle coperto da un plaid a quadretti e poi prese per mano Tommaso, conducendolo lungo la casa. Lui poté scorgere di sfuggita la cucina, che gli sembrò molto semplice per essere quella di una famiglia con un ristorante, e la camera da letto dei genitori, che a quanto pareva quella mattina non avevano avuto sentore della presenza nel pomeriggio di un ospite portato in casa da loro figlia: c’era un ...
... disordine tale che al ragazzo passò subito l’idea di consumare nella stanza di mamma e papà.
Linda, comunque, lo trascinò quasi a peso fino nella sua, di camera, e apparve subito evidente che lei si era preparata a quel momento: il letto era stato fatto quella mattina, sul pavimento non c’era un foglio di carta, e anche i libri e le riviste sulla scrivania accanto al computer erano state messi in un ordine maniacale. Probabilmente la ragazza, il giorno prima, aveva pulito anche la tastiera ergonomica con una bomboletta ad aria compressa o passato l’aspirapolvere per togliere anche la più piccola briciola o particella di pelle secca tra i tasti, e pulito lo schermo fino a far sparire l’ultima ditata. Chissà se la madre, vedendola così indaffarata, non avesse pensato che, forse, nei giorni successivi, qualcuno di estraneo non si sarebbe introdotto nella stanza per godere della compagnia, e soprattutto del corpo, della figlia. La cosa l’avrebbe inquietata o resa felice? Sapeva almeno che la figlia aveva perso la verginità sotto una rosa per “mano” di un incapace, o che negli ultimi giorni aveva fatto sesso con una coppia? Beh, se mai avesse conosciuto la donna che aveva messo al mondo quella meraviglia dai capelli biondi e la mente scattante, magari glielo avrebbe chiesto. Magari non proprio direttamente, ma avrebbe soddisfatto la sua curiosità.
– Sono pronto a scommettere che questa mattina ti sei alzata prima per mettere a posto la tua camera per me. – disse Tommaso, ...