Storia Di Lara
Data: 24/02/2018,
Categorie:
Feticismo
Tabù
Hardcore,
Autore: antonio_fusco, Fonte: xHamster
... madre.
Mentre fumavamo mi soffermai ad osservarla meglio, sì era proprio una gran figa.
“Perché i collant?” le chiesi all’improvviso
“Perchè cosa?”
“Sì i collant. Perché li hai addosso. Non stavi più comoda senza?”
“Perché mi piacciono, li porto sempre senza slip, mi piace il contatto del nylon sulla pelle, specie nelle parti più sensibili. Mi procurano un’eccitazione continua, poi quando non ne posso più… beh l’hai visto…”
“Non l’avrei mai immaginato”
“Uh sono tante le cose che non immagini”.
Quella sera, mentre mi preparavo per andare a letto, venne in camera mia e mi getto un paio di collant sul letto.
“Tieni, ti faccio un piccolo regalo. Sono quelli che indossavo oggi. Prova a strofinarli sulle tue parti delicate, vedrai che ti piacerà.”
Presi i collant e me li portai al viso, erano ancora umidi, il ricordo di quanto successo nel pomeriggio mi procurò un’erezione. Mi spogliai e mi sdraiai sul letto, presi i collant e iniziai a sfiorarmi delicatamente. Il contatto del nylon sulla pelle mi provocava brividi di piacere, quando non ce la feci più a resistere li avvolsi intorno all’uccello e cominciai a menarmelo furiosamente.
Non parlammo più dell’accaduto anche se io continuavo a pensarci continuamente, oltretutto mia madre girava per casa con solo i collant e una camicia semi sbottonata. Una sera, eravamo seduti uno di fronte all’altro in salotto, mia madre ritornò sull’argomento.
“Hai fatto buon uso del mio regalino?”
“Si, l’ho ...
... apprezzato molto. Avevi ragione sull’effetto che ha il nylon sulla pelle, specie in certe zone…”
“Dai raccontami cosa hai fatto”
Le raccontai per filo e per segno le mie prodezze e mentre le raccontavo sentivo indurirsi l’uccello. Sapevo che la cosa non sarebbe sfuggita a mia madre e, infatti, poco dopo il suo piede si appoggiò sulla patta dei pantaloni e inizio un massaggio lento ed inequivocabile.
Mi slacciai i pantaloni e lo tirai fuori, il suo piede allora iniziò a giocare con la punta infuocata accelerando e diminuendo il ritmo finché non fui travolto dall’orgasmo allora, il suo piede lo schiacciò con forza contro la pancia facendo schizzare fuori lo sperma in lunghi fiotti.
“Bene Ciccio” fece mia madre “domani pomeriggio non pendere impegni, devi accompagnarmi in un posto.”
“Dove dobbiamo andare?”
“Vedrai domani” mi rispose alzandosi e dopo avermi baciato sulle labbra se n’andò in camera sua.
Il giorno dopo come promesso uscimmo e andammo in centro, dopo aver girato un po’ per negozi entrammo in uno di biancheria intima.
Era un ambiente molto raffinato, un paio di clienti stavano curiosando fra gli articoli esposti.
Mia madre doveva essere una cliente conosciuta perché la commessa appena la vide le venne subito incontro salutandola per nome.
Mia madre si fece portare un bel campionario di calze e collant e iniziò a saggiarne la trama con evidente compiacimento.
Ne acquistò una decina di paia e prima di uscire chiese alla commessa se poteva ...