1. Storia Di Lara


    Data: 24/02/2018, Categorie: Feticismo Tabù Hardcore, Autore: antonio_fusco, Fonte: xHamster

    ... bravina, non c'è che dire: ce la mette tutta, tenendo conto che sono le sue prime esperienze.
    
    Ora devo decidere come venire: se dentro o sul faccino. Non è una decisione facile, ma non mi trovo dinanzi ad una donna esperta. Voglio andarci sul soft, almeno fino a quando non è diventata più scafata. Le lancio l'avviso: "Vengo!". Percepisco un ritmo più veloce: sì, sto per venire. Le avvicino la testa al mio ventre: voglio che se lo senta fin nella gola, almeno per un istante, giusto per non provocarle il vomito. Poi sono lesto a fuoriuscire ed esplodere. Accendo la luce. Il visetto è tutto lordato di candido seme e di spuma intorno alle labbra. E' lì ad osservarmi felice della mia gioia. L'aiuto a sollevarsi, la pulisco alla meglio, le accarezzo i capelli e me la bacio teneramente, la mia deliziosa adolescente...
    
    I collant di mia madre
    
    Quel giorno ero rientrato a casa prima del previsto, le lezioni erano finite in anticipo, quest’anno, con la maturità, i professori ci lasciano più liberi.
    
    Evidentemente non feci rumore perché, quando entrai in salotto vidi la scena più eccitante e sconvolgente della mia vita: mia madre comodamente accovacciata in poltrona, seminuda con indosso solo un paio di collant, dentro i quali la sua mano, proprio in mezzo alle gambe, si muoveva ritmicamente.
    
    Aveva gli occhi socchiusi e, notai per la prima volta, che era proprio una bella donna. Avrei dovuto far finta di niente e, senza far rumore, allontanarmi; ma non riuscivo a ...
    ... distogliere lo sguardo da quella scena imbarazzante ed eccitante insieme.
    
    “Ciccio sei qui?” era sorpresa ma niente affatto imbarazzata “è molto che sei arrivato?” La sua mano era sempre dentro i collant, ferma però.
    
    “Non sai che non si spiano le signore” mi guardava con un sorrisetto malizioso “specie quando fanno certe cose”
    
    “Mi dispiace… Non sapevo…” non riuscivo ad inventare niente di sensato.
    
    “Dai non fare così, non è successo niente di che. Davo libero sfogo alle mie voglie, come fai tu del resto.”
    
    “Ma mamma che dici…”
    
    “Dai Ciccio so bene cosa fai quando ti chiudi in camera tua. Non c’è niente di male sai lo fanno tutti, e poi mica puoi andare in giro con la patta dei pantaloni che ti scoppia, come adesso” il suo sguardo era fisso all’altezza del mio uccello che solo adesso mi rendevo conto che stava per esplodere.
    
    Scoppiammo ridere tutti e due. “Facciamo così, io finisco quello che stavo facendo e tu, se vuoi, puoi toglierti quei jeans e dare libero sfogo al tuo uccellino”
    
    No credevo alle mie orecchie, mia madre mi stava proponendo di masturbarmi insieme con lei. Non stetti a pensarci due volte, mi sfilai pantaloni e boxer insieme e cominciai massaggiarmi l’uccello. Lei sorridendo ricominciò a muovere la sua mano ed in breve fummo preda dell’orgasmo.
    
    Quando ci fummo ripresi ci rimettemmo in ordine alla meno peggio. Mia madre si accese una sigaretta e n’offrì una anche a me. “Tanto lo so che fumi” la presi con un sorrisetto complice ricambiato da mia ...
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