1. Storia Di Lara


    Data: 24/02/2018, Categorie: Feticismo Tabù Hardcore, Autore: antonio_fusco, Fonte: xHamster

    Entri, senza se e senza ma e ti prendi di colpo tutte le mie certezze, come quella di non voler avere nulla a che fare con te. Adesso che ti ho qui davanti come posso dirti di no? Non mi dai neanche tempo di poter fare nulla che chiudi la porta e ti prendi ciò che pensi che sia tuo. Non parli, certe parole volgari non sono da te, tu la volgarità ce l'hai dentro, tu la volgarità la dimostri strappandomi i vestiti dalla pelle. Non sono loro che devono coprirmi, se non nuda devo essere vestita di te, del tuo sudore, della tua saliva, del tuo peccato. Almeno questo è quello che pensi. Sono indifesa o almeno è quello che pensi, vuoi avere il controllo su di me, vuoi che sia tua così potrai prenderti cura di me.
    
    Mi sento Eva, piena di peccato e senza risposte, e le tue mani sono le mie foglie di fico, sui seni, sulla mia intimità bagnata, quasi si moltiplicano per coprire ogni spazio del mio corpo. Mi stuzzichi come solo tu sai fare, come ammetto nessuno ha mai fatto. Hai un potere su di me che non so descrivere.
    
    Ti muovi, mi prendi, mi sbatti sulla prima superficie disponibile ed io mi rilasso, chiudo gli occhi e mi abbandono a te, ascolto i tuoi movimenti invece di guardare il soffitto bianco.
    
    Mi tiri a te, il mio sedere scivola sul marmo freddo del tavolino e lascia che il tuo sesso si incastri con il mio. Poi però sei tu a muoverti, sei tu che con il tuo ritmo serrato detti il mio oscillare sulla fredda superficie. Tu che sei fuoco e mi stai incendiando. Non ho nulla ...
    ... da perdere, solo da vincere, solo da godere. Mi sposti come una bambolina, spalanchi le gambe e poi le chiudi senza però mai fermarti un attimo, senza darmi un secondo di tregua, neanche per prendere un respiro.
    
    Ho perso la cognizione del tempo, dello spazio, solo noi, ci sono solo i nostri corpi che sbattono l'uno sull'altro.
    
    Chissà chi sarà il primo dei due a raggiungere il traguardo, sei talmente sadico che saresti capace di lasciarmi sola, insoddisfatta.
    
    Allungo una mano sulla mia intimità e con la stessa smania con cui tu mi stai fottendo io mi accarezzo portando la mia voluttà ad un livello superiore. Puoi entrare in casa, nel mio corpo e nella mia mente, ma non sul mio piacere. Non ancora.
    
    La moglie di Antonio
    
    "Sentivo che stavo per godere e le dissi “Anna sto per sborrare” e lei, senza scomporsi mi disse, “vieni in bocca che ti bevo e così fu, e senza lasciarlo lo..feci." Erano anni che io ed Antonio non ci si vedeva, la nostra infanzia l’avevamo vissuta in un piccolo paese della Campania, dopo le scuole superiori, Antonio ebbe la fortuna di inserirsi nel campo del lavoro e partì per la Toscana ove tutt’ora vive con la sua famiglia, mentre io sono sempre rimasto nel nostro piccolo paese semi-cittadino dove vivo con la mia famiglia. Nel frattempo i nostri contatti si facevano sempre più radi fino ad arrivare quasi a zero. Ultimamente cambio casa e nel fare il trasloco, trovo una piccola agendina nella quale vi era il numero di telefono di Antonio e poiché ...
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