1. Una fiaba da “Le 1001 notti”


    Data: 07/03/2019, Categorie: Incesti Autore: mimma_goose, Fonte: RaccontiMilu

    ... se non era affatto in disordine), mentre la più anziana (da alcuni anni al suo servizio e che aveva preso a volerle bene come una nonna fa con la propria nipotina) si avvicinò a Maya per pettinarle i capelli, ma prese anche a parlare con cautela e sottovoce. — Padrona… ho visto uscire il principe Hari dalla vostra stanza e avete il lenzuolo sporco del vostro sangue virgineo… — e poi abbassando ancora di più la voce — Conosco delle erbe e pozioni che possono impedire che avvengano delle “complicazioni”, non so se mi spiego. Ne ho un po’ nella mia stanza. Posso fare una corsa a prenderle. Maya le afferrò una mano. — Ti ringrazio Amita, ma va bene così. Non preoccuparti delle conseguenze. Desidero conoscere le intenzioni degli dei e attendo il loro responso. Se sarò gravida sarà perché sono stata benedetta da loro. Accetterò quello che ne verrà. E anche mio fratello. — Padrona… io dico che gli dei c’entrano ben poco. Se un uomo mette il suo seme dentro una donna, prima o poi ne verrà ingravidata. È quello che succede sempre. Solo le donne che hanno consacrato le loro vite agli dei e le vecchie non restano gravide. Borbottò qualche altra cosa ma continuò a pettinarle i capelli. Maya però era felice. Aveva giaciuto per la prima volta in vita sua con un uomo e ne aveva goduto i sentimenti suscitati in lei. Il fatto poi che amasse quell’uomo moltiplicava la sua felicità. Si dedicò alacremente ai suoi impegni quotidiani e le ore passarono veloci. La sera venne accompagnata da un ...
    ... temporale che impedirono alle donne e ai bambini di divertirsi in giardino. Così erano tutti radunati nel salone comune. Le si avvicinò una delle concubine più giovani e che Maya disprezzava apertamente perché non era mai stata capace di tacere. Era pure certa che più di una volta avesse fatto la spia. Non direttamente col rajah, ma sicuramente ad uno dei suoi ministri. — Ah, la nostra Maya è felice, vedo… Sai, questa notte non riuscivo a dormire bene, e mi è sembrato che il principe Hari si sia trattenuto qui, stanotte — disse con malcelato scherno nella sua voce. — Ne sai qualcosa? Maya rimase zitta, per non dare corda alla pettegola. — Oh… ora capisco! Il principe si è intrattenuto con te! — la prese in giro la ragazzina. E poi deridendo ancora di più sia lei che Hari: — Il nostro caro principe, che ha sempre disdegnato la nostra compagnia, si è intrattenuto con te per pietà! E poi si mise a ridere sguaiatamente. — Si è rivolto all’unica persona senza l’esperienza di un uomo perché temeva di sfigurare al confronto dei suoi fratelli… E ricominciò a ridere attirandosi gli sguardi delle donne presenti. Maya stava per ribattere a tono alla ragazza quando vide Hari attraversare a passo di marcia il salone. Hari si fermò di fronte alla concubina e le tirò un sonoro ceffone. — Non dimenticarti con chi stai parlando, donna! — le urlò contro. — Maya è mia sorella ed è una principessa del regno! Non devi mai più permetterti di rivolgerti a lei con questo tono di scherno. E ricordati, ...
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