1. Una fiaba da “Le 1001 notti”


    Data: 07/03/2019, Categorie: Incesti Autore: mimma_goose, Fonte: RaccontiMilu

    ... passeggiata? Così, camminando uno accanto all’altra si allontanarono dal quartiere delle donne e raggiunsero una delle torri. Era la loro meta preferita. Questa torre ormai non veniva più utilizzata da nessuno. Era ancora in buono stato, con le mura solide. C’erano delle stanze abbandonate, ma erano piene di polvere, foglie e terra portate dai venti e dalle piogge. Tuttavia dalle sue finestre si godeva lo stupendo panorama delle altissime montagne innevate e l’aria fredda che proveniva da esse era profumata dalle essenze dei pini che vivevano al di sotto delle nevi perenni. L’aria era frizzante e Maya sentiva un po’ di freddo. Ma non voleva assolutamente tornare indietro. Voleva restare lì con Hari. Nessuno dei due parlava. Si godevano silenziosi la reciproca compagnia. Hari, vedendo che la sorella aveva freddo, le si mise dietro e l’abbracciò stretta, appoggiandosi al suo corpo. Restarono immobili, godendosi il reciproco calore dei loro corpi, mentre la brezza si faceva sempre più fredda. Dopo un bel po’ che erano lì alla torre, Hari appoggiò le labbra al collo della ragazza e disse: — Hai freddo, dovremmo rientrare. Maya annuì e lentamente tornarono indietro. Mentre Hari stava lasciando la sorella davanti alla porta della sua stanza, Maya gli afferrò la mano, prendendo il coraggio che fino a quel momento le era sempre mancato. — No, resta — gli disse in un sussurro, tirando il fratello dentro la stanza. La camera era debolmente illuminata con alcune lampade schermate. ...
    ... Sorpreso da tutto ciò, Hari stava per chiedere cosa le stesse accadendo. Maya si fece più vicino e gli mise un dito sulle sue labbra, indicando che non doveva parlare. Si avvicinò ancora di più e Maya prese ad allentargli la cintura, poi gli tolse il corsetto, e in ultimo gli levò la camicia. Lo fece sedere sul bordo del letto e gli tolse gli stivali. Hari attendeva. Maya iniziò a togliersi i bracciali, gli orecchini e la collana che portava. Li mise nel cofanetto assieme agli altri gioielli che possedeva. Poi iniziò a sciogliere i nodi che sostenevano il suo sari. Mentre lo faceva, Maya osservava negli occhi Hari. Vedeva sul suo volto gentile la consapevolezza di quello che stava per donargli. Il desiderio del fratello iniziava a farsi evidente. — Maya… cosa fai… — disse in un sussurro. — È così che voglio. Tanto lo so che non verrò mai concessa in matrimonio a nessuno. E anche tu non avrai una moglie, essendo il terzo figlio. Se vuoi, potrai considerarmi una tua concubina. — Mai! Non sarai mai una concubina, per me! — disse Hari con ardore, alzandosi in piedi. — Non lo sarai mai… — terminò sussurrando. Si avvicinò a Maya e la aiutò a togliersi il sari. Si guardavano negli occhi, leggendovi il desiderio che infiammava i loro cuori. Hari posò le labbra su quelle di Maya, assaggiandole per la prima volta in vita sua. Le trovò morbide. Quando anche l’ultimo centimetro di stoffa abbandonò il corpo di Maya, Hari fece un passo indietro, per ammirare al meglio il suo splendido corpo. Il ...
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