Una fiaba da “Le 1001 notti”
Data: 07/03/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: mimma_goose, Fonte: RaccontiMilu
... suo seno era pieno e alto, né troppo grande né troppo piccolo, coi capezzoli scuri che spuntavano come cime aguzze. La vita era sottile. Più giù c’era un piccolissimo cespuglio di peli scuri e ricci, ben curato. Si avvicinò nuovamente a Maya, la prese per mano e la accompagnò al letto. Con un bacio la invitò a sdraiarsi. Poi si tolse i pantaloni e si sdraiò accanto a lei. Il suo desiderio era già molto evidente: il suo membro era turgido e sporgeva rivolto verso l’alto. Hari prese ad accarezzare voluttuosamente la sorella mentre si baciavano dolcemente. Trovò che la pelle di Maya fosse morbida come la più preziosa delle sete e i suoi baci avevano il sapore del più dolce dei frutti. Steso accanto a lei, Hari schiacciava il suo membro eccitato contro il fianco della ragazza. Cominciò ad accarezzarle i seni. Lei lo guardò con occhi trasognati, poi avvicinò la bocca alla sua e lo baciò a lungo. La voglia ed il desiderio crebbe, stringendosi e strusciandosi con crescente bramosia. Hari si spostò tra le gambe della sorella. Per un attimo si guardarono, poi di nuovo si baciarono con le loro lingue che si accarezzavano con passione. Entrambi gemettero per quel contatto. Il membro di Hari la stava stuzzicando. Lui iniziò a muoversi affannosamente e a gemere scompostamente. Entrambi erano molto eccitati. Hari si sollevò un attimo. — Oh Maya… desidero entrare dentro di te… desidero fecondarti col mio seme… Lo vuoi anche tu? Maya, metterai al mondo i miei figli? — le chiese deciso. — ...
... Oh sì, certo che lo voglio! Voglio sentire il tuo seme dentro di me… E sì, desidero anche io partorire i tuoi figli! È da molto tempo che l’ho deciso, ma non ho mai avuto il coraggio di chiedertelo — gli disse accarezzandogli una guancia. — Pensavo che ti saresti rifiutato poiché sono tua sorella. Ma sono anche una donna, e come donna ti dono il mio cuore, il mio amore e il mio corpo. Non ho mai giaciuto con un uomo, prima di te, e sono ancora intatta. Entrambi sapevano che non era un gioco. Era come una promessa di matrimonio quella che si erano detti. Maya, dopotutto, lo aveva invitato ad entrare nella sua stanza per quel motivo. Nessuno avrebbe avuto a che ridire se fosse stato lui a giacere con lei. A nessuno interessava Maya. Tranne che a lui. Hari posò le mani sui suoi fianchi sensuali, baciò il suo ventre e passò la lingua dall’inizio del suo boschetto fino all’ombelico. Fra poco il suo membro sarebbe entrato lì dentro, depositandoci il suo seme… Hari si spostò di nuovo tra le gambe della sorella. Il suo membro si assestò fra le labbra morbide del sesso di lei. Le sue carnose ali brune lo avvolsero quando si spinse un poco dentro di lei. Percepì la sua barriera inviolata. Si fermò solo per un momento e poi riprese a spingere con più decisione. — Hari… — iniziò a dire Maya. Sembrava preoccupata. — Tranquilla, amore mio, forse ti farà male. Ma solo per poco — le promise Hari. Hari le accarezzò il viso con molta dolcezza, quindi si spinse dentro di lei ancora un poco. ...