1. E adesso?... (3)


    Data: 06/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: jeepster, Fonte: Annunci69

    ... piacere»
    
    Senza aggiungere altro inizio con lo sfilargli lentamente la magliettina, dopodiché con maggiore lentezza anche la canottiera, lasciandolo a torso nudo. Prima di proseguire mi fermo un attimo a guardare il suo sorriso quasi estatico. Allora gli poggio le mani su entrambe le spalle nude e accarezzandogli le braccia mi inginocchio davanti a lui. Dopo avergli sfilato le ciabatte che normalmente porta in casa, gli sfilo lentamente entrambi i calzini, gli massaggio brevemente i piedi; l’istantaneo mugolio di Davide è un’indubbia dimostrazione di assenso.
    
    Carezzandogli dolcemente tutte e due le gambe, risalgo fino ai pantaloncini sportivi perciò lui si stende sulla schiena per sollevare un po’ il sedere e far sì che possa sfilarglieli facilmente.
    
    Sotto indossa un paio di boxer ma a quel punto ritengo concluso il mio compito, così mi alzo in piedi mentre lui rimane disteso con le gambe fuori dal letto. Resto a guardarlo aspettando che si alzi per potergli dare un bacio e andare anch’io a spogliarmi ma lui rimane immobile e continua a sorridermi, finché mi dice: «Perché ti sei fermato? Non hai ancora finito… io ormai sono anni che dormo senza indossare le mutande»
    
    «Ah, non lo sapevo… come me allora, è un’ottima abitudine»
    
    «Sì, dopo averle portate tutto il giorno, quando vado a dormire non vedo l’ora di togliermele»
    
    «E allora togliamole!» esclamo chinandomi su di lui e così gli sfilo lentamente anche i piccoli boxer, lasciandolo completamente ...
    ... nudo.
    
    Nuovamente la vista del bel corpo di Davide per qualche attimo quasi mi ipnotizza; le sue fattezze di ragazzo ormai già ben formato ed esaltate da tante ore di palestra, sembrano incarnare quelli che per me sono i canoni estetici dell’ideale di uomo; le gambe ricoperte di peli scuri, il petto che comincia anch’esso a ricoprirsi di una leggera peluria che restringendosi al centro crea una specie di stretto sentiero che punta verso il basso fino ad allargarsi di nuovo tutt’intorno al cazzo che flaccido è adagiato sui due regolari testicoli ricoperti di peli.
    
    Però provo di nuovo anche quel leggero turbamento che mi suscita questo mio stato di ammirazione e di neanche tanto recondito desiderio.
    
    Quindi per superare questa sorta di lieve imbarazzo che mi provoca la vista della completa nudità di mio figlio, mi dirigo subito dall’altra parte del letto e voltandogli la schiena mi spoglio velocemente tenendo però le mutande.
    
    Quando mi giro vedo che Davide è già sotto le lenzuola e mi sta guardando, perciò quando sollevo anch’io il lenzuolo per infilarmi sotto, prontamente mi chiede: «Pa’, hai detto che anche tu dormi senza, come mai non te le togli?»
    
    “E ti pareva! Figuriamoci se poteva sfuggirgli una cosa simile… mannaggia a me che gliel’ho detto”
    
    «Sì, me le sarei tolte dopo essermi messo sotto» mi giustifico mentendo; poi convintamente aggiungo: «Però hai ragione, non ha senso questo pudore nei tuoi confronti, sei l’essere che amo di più al mondo e non c’è davvero nessun ...
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