1. Perversioni 1


    Data: 28/02/2019, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... cominciarono a svariare sul suo corpo; le afferrò i seni, prima da sopra il vestito, poi facendole scivolare dentro la camicetta sbottonata; afferrò i capezzoli e li tormentò tra le dita, mente continuava a divorarle le labbra succhiando come un’idrovora e le perlustrava la bocca con la lingua puntuta; lei aprì la patta, infilò una mano e afferrò la mazza che sentiva viva e palpitante; provò un piacere nuovo e strano, sentendola crescere nel palmo.
    
    Lui fermò il movimento di masturbazione, infilò una mano sotto la gonna la sollevò fino alla vita e si impadronì delle natiche; con l’altra, afferrò la vulva e infilò il medio in vagina; lei ebbe un primo orgasmo squassante; la fece ruotare nel suo abbraccio e, quando l’ebbe di schiena davanti a se, la spinse a piegarsi in avanti, con le mani sulla tazza del water; la penetrò da dietro, sfruttando la lubrificazione che gli umori vaginali avevano ampiamente realizzato; entrò fino alla testa dell’utero.
    
    Rossella provò un perverso piacere a sentire l’asta che attraversava il canale vaginale; attivò i muscoli per avere il massimo godimento e si prese con gioia le spinte che lui imponeva per copulare a pecorina; non ne servirono molte; lui era sovreccitato dalla gioia di possederla finalmente in vagina; il tempo era limitato perché chiunque poteva sorprenderli; lei era felice dell’emozione nuova e aspettava solo lo spruzzo dello sperma contro l’utero.
    
    Arrivò all’improvviso senza che nemmeno lui si preoccupasse di chiedere se ...
    ... fosse protetta; neppure lei se ne preoccupò perché prendeva la pillola e Roberto la riempiva assai spesso; contava solo, a quel punto, il piacere di sentire lo spruzzo che aspettava; si morse le mani per non urlare, ma gemette a lungo; lui si ritirò frettolosamente e rinfoderò il sesso senza curarsi di pulire; neanche lei si preoccupò dell’intimo e lasciò che lo sperma scivolasse via, in parte fermato dal perizoma.
    
    Uscirono riassettandosi, preoccupati di non essere visti; mentre rientravano nei ranghi, lui le suggerì di organizzarsi per incontrarsi in condizioni di maggiore serenità; gli obiettò che, almeno di quello, poteva occuparsi lui; per l’intero pomeriggio si tenne addosso il perizoma grondante e lo sperma secco tra le cosce; tentò poco dopo di darsi una pulita con salviette umidificate che aveva in borsa, ma i risultati furono scarsi.
    
    Arrivata a casa, si precipitò in bagno per un indispensabile bidè; lasciò le mutandine nella cesta dell’usato e si precipitò a salutare suo marito, già cupo in volto per come era corsa in bagno senza salutarlo; mentre lei si precipitava ai fornelli, forse per farsi perdonare il tradimento, lui andò in bagno; tornò fuori col perizoma impregnato di sperma e lo poggiò su una sedia.
    
    “Se c’è qualcosa che devi dirmi, forse è meglio parlare subito … “
    
    “Cosa vuoi che ti racconti? Quante pratiche ho svolto?”
    
    “Forse basterebbe che parlassi di una; se taci, potrebbero precipitare molte cose … “
    
    “Sembri paranoico; di che dovrei ...
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