1. Perversioni 1


    Data: 28/02/2019, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... nell’incontro alla sosta del pranzo e tutta la sera, come mandrilli scatenati; Rossella si lanciava nelle manovre più spericolate per prenderlo dappertutto, con gioia, per ore; i giorni festivi, era sesso a go go.
    
    Per il quarto capodanno del loro matrimonio, parteciparono a un veglione organizzato in un albergo cittadino, nel quale lei trovò un collega che più volte l’aveva pressata perché si concedesse il piccolo lusso di almeno un cornetto al marito di cui parlava con tanto entusiasmo; complice forse anche qualche bicchiere di vino, Rossella non riuscì, quella volta, a resistere al fascino del bel ragazzo, convinta che fosse un gioco innocuo.
    
    Lui la ‘lavorò’ per benino, ballando allacciati una serie di lenti; le fece sentire tra le cosce la mazza ritta da fare paura, le alitò lussurioso sul collo e nell’orecchio, sfiorò più volte le labbra con le sue; Rossella cedette progressivamente ed evidentemente; quando lui, alla fine dei lenti, la prese per mano e la guidò in giardino, si lasciò portare docilmente, vagamente rendendosi conto che cominciava il tradimento al suo uomo.
    
    Quando l’altro, nell’angolo più buio del porticato che circondava il prato, la strinse appassionatamente e l’avvolse in un bacio di rara sensualità, si lasciò andare e ingaggiò il duello di lingue più saporito possibile; sentì la mano di lui che ravanava sotto la minigonna, spostava il perizoma e faceva penetrare il medio in vagina; una vampata di desiderio le bruciò le facoltà mentali; quando ...
    ... Saverio aprì la patta e le depositò l’asta in mano, la strinse vogliosa.
    
    Non era niente di eccezionale, quel fallo, decisamente più piccolo di quello che trovava quotidianamente tra le gambe di suo marito; ma l’eccitazione per la serata, l’alcool e l’indubbio fascino della situazione trasgressiva le suggerirono una masturbazione sapiente ed efficace; senza che neppure se ne rendesse conto, il collega, dopo pochi abili colpi di mano, spruzzò una violenta eiaculazione che lei diresse a terra; mentre restavano incollati per le bocche e con le lingue, godette masturbandosi.
    
    “Spero che sia solo un piccolo antipasto!”
    
    Le sussurrò lui mentre si ricomponevano e tornavano in sala; con sottile perfidia, lei andò direttamente da suo marito e lo baciò sule labbra, quasi a farsi perdonare il primo tradimento; non gliene parlò e si sentì quasi galvanizzata per l’avventura estemporanea; era stata sleale, ma si perdonava di quanto era accaduto e di quello che ne sarebbe conseguito, come sapeva perfettamente.
    
    Difatti, Saverio non aspettò per tornare alla carica; non appena ripresero il lavoro, nella sosta per pranzo, la contattò al posto di ristoro e le chiese di seguirlo; non fece nessuna obiezione e gli andò dietro fino ai bagni; lui aprì quello per disabili, più ampio e attrezzato, e le fece segno di entrare; chiusa la porta alle loro spalle, la avvolse nel bacio lussurioso che lei aveva già sperimentato; presa dalla libidine, ricambiò con la stessa lussuria.
    
    Le mani di lui ...
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