1. La ragazza con l'orecchino di perla - capitolo 11


    Data: 25/02/2019, Categorie: Trans Autore: Bellastronza69, Fonte: Annunci69

    ... guardavamo esterrefatti. “Tesoro, sei davvero bravissima” disse sua madre. 
“Shh!” L’ammonì lei. “O rischiate di insospettire qualcuno”.
    
    Io e sua madre ci zittimmo, mentre di lì Martha e Grace continuavano la conversazione.
    
    “Grace, tesoro, ti vedo strana. Cosa succede? Che ha combinato Henry?” Disse Martha con tono amorevole.
    
    “Martha…io non… non lo so. L’ho trovato con i miei vestiti da sposa addosso. Sono sconvolta, non so cosa pensare, ma da dove gli è venuto! È forse gay? Per quale motivo sta con me allora? Da quanto va avanti questa storia!” Disse mentre iniziava a piangere a dirotto.
    
    Henrietta sul letto si era messa le mani in faccia ed aveva iniziato a piangere esattamente come la sua fidanzata.
    
    “Tesoro bello. Vedi, Henry è sempre stato un ragazzo fragile…” disse sua madre.
“Fragile! MARTHA! L’ABITO È STRAPPATO PERCHÈ L’HA INDOSSATO LUI!” Urlò, con la voce ancora rotta dal pianto.
    
    “Vorrei me l’avesse detto prima.” Disse lei, mentre le lacrime le solcavano la faccia e la sporcavano di mascara.
    
    “Grace. Sono sua madre. So tutto.” Ed iniziò a raccontare la stessa storia che Mallory aveva raccontato a me.
    
    Nel frattempo, Mallory aveva quasi finito di rammendare il vestito, Sophia mi stringeva tra le sue braccia ed Henrietta piangeva ancora.
    
    La situazione me lo impediva, ma le mani sui seni di Sophia non facevano altro che eccitarmi. Lei se ne accorse e mi sussurrò in un orecchio.
    
    “Tesoro, fai piano. Solo capezzoli e clitoride. Non ti azzardare ...
    ... a smettere, però non farmi eccitare troppo, altrimenti urliamo.” Sorrisi.
    
    “Sophia, per favore. Tu invece tienimi due dita dentro e non ti azzardare a toglierle.” Le sussurrai. 
Ci scambiammo uno sguardo d’intesa. Poi lei mosse le labbra senza emettere suono. Io lessi il labiale. Aveva appena detto: “Chiamami mamma, ti prego”.
    
    Mallory finì emanando un sospiro di sollievo.
    
    Indossò anch’ella una vestaglia di seta, ma a differenza di quella di sua madre questa le copriva a stento il sedere.
    
    Prese il vestito e, ancora senza mutande e solo con una vestaglia e delle autoreggenti, raggiunse sua madre e Grace.
    
    “Mallory!” Esclamò Grace. “Scusami, ti ho disturbata in un pessimo momento a giudicare dall’outfit.”.
    
    Mallory poggiò il vestito su una poltrona libera, la stessa davanti alla quale, neanche due ore prima, sua madre le aveva fatto un pompino con ingoio.
    
    “Sta tranquilla Grace. Scusami ma non ho fatto a meno di origliare. Ascolta.
    
    Se tu ami Henry, devi amarlo per ciò che è. E, purtroppo o per fortuna, è anche questo.” Disse Mallory.
    
    “Ma come posso! Mi ha nascosto tutto questo per così tanto tempo.” Disse con un tono molto più delicato delle urla di prima.
“Quindi è questo che ti da fastidio? Il fatto che non te l’abbia detto?” Continuò Mallory. Quando parlava con calma la trovavo ancora più bella.
    
    “Anche. Non so come comportarmi, voglio dire, sessualmente Henry non è mai stato un toro da monta, è sempre stato molto gentile e delicato, ma adesso non ...