Clienti particolari – L’Uomo chiamato Cavallo. - Racconti Erotici

Clienti particolari – L’Uomo chiamato Cavallo.

... tempo di osservarlo, come sempre faccio coi nuovi clienti. Ho la convinzione di riuscire più o meno a capire chi ho davanti a prima vista e se quello che vedo non mi convince per qualche motivo, alzo di molto il prezzo per liberarmene. Magari non sarà un metodo sicuro al cento per cento, naturalmente potrei sbagliare giudizio, ma finora è successo molto di rado.

Non sembra un tipo pericoloso o problematico. Anche fisicamente sembra essere assolutamente nella norma, altezza media, magrolino, vestiti comuni, né giovane né anziano, una faccia dai lineamenti marcati ma non spiacevoli. Un vero e proprio “Medioman” insomma. Unica particolarità: un’elaborata acconciatura alla “Fonzie”. Niente di eccessivo, intendiamoci, ma decisamente vintage e fuori moda.

Mettendo via i soldi del “regalino”, tanto per rompere il ghiaccio, faccio scherzosamente riferimento a quanto mi aveva detto nella sua telefonata di stamattina:

“Allora… mi dicevi che hai un problema con le donne per via delle tue dimensioni…”

“Beh si, come ti dicevo mi piace l’anal ma con le donne è difficile…”

Ha cominciato a spogliarsi. Gli sto volgendo le spalle mentre do una sistemata al letto.

“Eh, lo so. Le donne biologiche fanno sempre le difficili su questo argomento… vedrai che con me non ci saranno probl…”

Sono rimasta a metà della frase, letteralmente a bocca aperta, perché girandomi ho avuto modo di vederlo ormai completamente nudo.

OSSANTINUMI! Quello che vedo non è un cazzo: è la proboscide ...

... di un elefante, un idrante, l’albero maestro dell’Amerigo Vespucci, l’obelisco di Piazza del Popolo, l’APOLLO 11 !!!

Vi sembra che stia esagerando eh? E allora come lo definireste voi un attrezzo che totalmente “a riposo” pende quasi fino alle ginocchia, largo come il mio avambraccio, con una cappella grossa come il mio pugno e sotto due coglioni che sembrano uova di struzzo?

“Senti…ci sono problemi? Te l’avevo detto che era grosso…”

Sembra quasi dispiaciuto, per cui, istintivamente, mi sento di doverlo rassicurare:

“Ma no! E’ che davvero non ne avevo mai visto uno così dal vivo…voglio dire… è bellissimo, veramente... solo che non…”

“Ok, ho capito…”

Fa per riprendere in mano i vestiti che aveva poggiato su di una sedia. Sembra imbarazzato e anche un po’ infastidito. Lo fermo.

“Aspetta… non ho detto che ci sono problemi, solo che non me lo aspettavo così. E’ veramente fantastico… Saresti una star di prima grandezza, se mai decidessi di entrare nel mondo del porno!”

Per rafforzare il concetto gli ho passato il braccio sinistro attorno alle spalle nude, avvicinandolo a me, mentre con la mano destra impugno delicatamente quel suo enorme arnese. E’ davvero come impugnare una proboscide. Non posso trattenermi dal soppesarlo, apprezzandone il volume e il calore che emana. Di cazzi di grande misura ne ho provati, ma questo li batte tutti. Misure del genere ne ho viste solo in foto su siti porno, finora, e sempre chiedendomi se fossero ritoccate con Photoshop o ...