Clienti particolari – L’Uomo chiamato Cavallo. - Racconti Erotici

Clienti particolari – L’Uomo chiamato Cavallo.

A molti dei miei clienti piace vantarsi delle dimensioni del proprio sesso. E’ un atteggiamento che prescinde dalle reali misure; è come se li aiutasse a compensare il fatto di essere meno dotati di quanto vorrebbero. Spesso sono costretta ad ascoltare commenti, tanto entusiastici quanto fantasiosi, su misure e prestazioni ed altrettanto spesso devo fingere di concordare con loro. In fondo il cliente ha sempre ragione, no?

La realtà è che la misura media di un cazzo, almeno secondo la mia pluriannuale esperienza di escort, si aggira sui 14-15 cm. Con rare eccezioni. Oggi voglio appunto parlarvi di una di queste eccezioni… anzi dell’ ECCEZIONE.

La prima volta, come accade per quasi tutti i nuovi clienti, mi contatta telefonicamente:

“Monique, vero?”

“Si, dimmi pure”

“Ho letto un tuo annuncio, sarei interessato.”

“Bene, vuoi l’indirizzo?”

“Certamente. Anzi, se nel primo pomeriggio sei libera, potrei essere da te per le due-due e mezza… Una cosa però volevo sapere… fai anal, vero?”

Che razza di domanda sarebbe da rivolgere ad una escort-trans? Mi sorge qualche dubbio… meglio chiarire subito.

“Ma tu lo sai che sono trans, vero?”

“Si si, certo, scusa… volevo chiederti se ti fai scopare analmente”

Non è che questa specificazione incrementi di molto la logicità della domanda, ma già che si renda almeno conto del fatto che io non sia biologicamente donna è un passo avanti…

“Ovviamente si! Avevi dei dubbi in merito?”

“No è che… ti spiego… a me ...

... piace fare anal ma alle donne spesso non piace per cui avevo pensato che… appunto… con una trans…”

Sembra un po’ imbarazzato per cui cerco di dargli una mano tagliando corto in tono scherzoso:

“Tranquillo, a me piace eccome, vedrai che non mi lamento…”

“Si, immagino, ma ecco…volevo sapere se ti creano problemi le misure…extra.”

Eccolo lì… un altro che vuole vantarsi… maccheduepalle!! Adesso mi toccherà sorbirmi le lodi del suo cazzo fantastico e blablabla… Questo qui vuole solo chiacchierare, vedrai.

“No, non mi creano nessun problema. Cmq senti… se vuoi venire io sono qui. Scusami adesso, ma ho un cliente…”

Ovviamente non ho nessun cliente, ma non voglio certo tenere occupato il telefono manco fosse una specie di linea erotica gratuita per segaioli fantasiosi, per cui gli comunico l’indirizzo e chiudo. Tanto non verrà.

La mattinata trascorre tranquilla, un solo cliente (abituale) che si accontenta di un pompino al volo. Mangio un’insalatona per pranzo e sto per mettermi a schiacciare un pisolino quando suona il citofono. Controllo l’orologio: le due e mezza in punto.

Toh! Vuoi vedere che “Mister Misure Extra” alla fine è stato di parola?? Tanto meglio, mi erano giusto arrivate un paio di bollette da pagare…

“Scendi le scale, interno 1.”

Ho giusto il tempo di far sparire i resti del mio frugale pasto ed è già in casa.

“Benvenuto. Ci eravamo sentiti stamani, vero?”

“Si, sono io che ti avevo telefonato…”

Mentre scambiamo convenevoli ho il ...