1. La ragazza troppo bella - Parte 8


    Data: 17/02/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Judicael Ouango, Fonte: EroticiRacconti

    ... sere a guardare su YouTube delle sedute di "dressage", di BDSM, guardai il modo in cui tenere la frustra, dove colpire, ascoltai psicologi che spiegavano quel desiderio di dolore, vidi gente spiegare la necessita del BDSM, associarlo alla nostra natura stessa. Dicevano che era il odo piu sano di esercitare e subire violenza senza cambiare il mondo. Accusavano gli altri di andare in guerra, di essere violenti per le strade, solo per il fatto di reprimere la propria violenza per via degli usi, delle culture. Comunque, benché non fossi totalmente d'accordo con loro, mi studiai parecchi particolari della dominazione. E poi, incontrai Alberto...
    
    Il tassi mi venne a prendere e mi portò a Pomezia. Dovevo vedere Anna. Di tanto in tanto ci sentivamo e ci vedevamo. Anna era rimasta la ragazza semplice di anni fa. Purtroppo, si era lasciata col fidanzata e la maggior parte dei suoi discorsi riguardava l'età che avanzava e la necessità di trovare marito per fare famiglia. Non era molto bella. Ma pur se lo fosse, ho i miei dubbi che sarebbe entrata nel mio mondo. All'inizio, mi incoraggiava lei ad uscire con quegli uomini facoltosi con le macchine di cui sapeva tutto. "Questa macchina costa oltre centomila euro senza opzioni, e sono sicura ci sarà tutto dentro" cosi parlava quando mi venivano a prendere dinnanzi a lei. Non era invidiosa, solo curiosa.
    
    Parlammo raccontandoci per un paio di ore gli ultimi eventi delle nostre vite. Anna sapeva di ciò che mi era successo ed era stata ...
    ... malissimo per me. Aveva pianto per giorni e giorni. Poi mi messaggiava ogni minuto per chiedermi se avessi bisogno di qualcosa. "Anche una spalla". Ci asciammo piene di quella sostanza che solo il bene puro riesce a lasciarti quando incontri una persona cara e vera.
    
    Arrivai a casa e mi feci una lunga doccia. Poi mangiai qualcosa e mi misi sul computer. Mio fratello che viveva nella mia casa a Roma mi aveva mandato una lunga lettera. "Cara sorella. Che tu non abbia rispetto per niente e nessuno lo sapevamo già. Ma che tu ti possa permettere di mandare degli operai dove vivo senza manco avvertirmi lo ritengo davvero una grande bastardata. Ma come ti permetti? Sei proprio una grande zoccola... eccetera...". La mail era scritta in napoletano ma il succo è questo. Forse, se non mi fosse capitato di essere violentata e di aver rischiato la morte, avrei fatto come sempre. Avrei sospirato, e lasciato stare. Ma l'ho detto. In me, qualcosa era cambiato. E la rabbia mi assali. Senza pensarci su, chiamai Luigi mentre mi stavo vestendo. Mi rispose e mi promise che sarebbe stato giu al palazzo in un quarto d'ora. Siccome aveva la macchina, saremo andati insieme. "Devo andare a casa di mio fratello" gli avevo detto.
    
    Avevo le chiavi. Luigi in macchina dalla mia espressione corrucciata e dal mio silenzio aveva capito che qualcosa non andava. Non incalzò. Mi segui nella casa che apri dopo piu tentativi tacente ero nervosa. Mio fratello era in soggiorno con altre due persone. Due ragazzi, ...
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