Quel compleanno inaspettato
Data: 14/02/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: aramis2, Fonte: Annunci69
... versai un bicchiere di scotch con del ghiaccio che sarebbe stato indubbiamente meglio usare nelle mie mutande.
Pochi minuti dopo essere tornato nella serra, allo studio di giardinaggio e dell’anatomia di un giovane lavoratore, ero completamente sudato. Il tutto aggiunto allo scotch che avevo bevuto, mi stava trasformando in un vulcano umano.
Giorgio sembrava fresco, anche se l’umidità intorno alla linea di giunzione dei suoi pantaloncini, dove si aprivano le guance delle sue natiche deliziose, mi faceva credere che anche lui si stava scaldando.
“Hai caldo, Sergio?” Mi chiese mentre si asciugava le sopracciglia ed il torace nudo: “Perché non ti togli la maglietta? Io sto sudando anche senza la maglietta.”
Quel commento mi sbalordì. Un estraneo, anche se stupendo, mi suggeriva di togliermi parte dell’abbigliamento. Fui tentato di dire: “Solo se tu prima ti togli i pantaloncini.” Ma semplicemente gli chiesi se voleva che spegnessi il riscaldamento.
“Non ce n’è bisogno.” Fu la replica che non mi aspettavo ma che mi piacque; la possibilità che lui avesse presto bisogno di rimuovere qualche cosa d’altro mi eccitava. Era probabile che i suoi pantaloncini divenissero così bagnati che presto avrei potuto vederci in trasparenza.
Obbedendo al mio adorabile ragazzo, mentre lui continuava a lavorare nella serra, io mi feci passare la maglietta sulla testa e la lanciai sopra la sua.
“Vedi. Non sei più comodo?” Un bagliore di denti bianchi accompagnò il suo commento, ...
... il suo sorriso fece quasi sciogliere il ghiaccio nel mio bicchiere e provocò una piccola eruzione vulcanica nei miei pantaloni.
Cominciai a chiedermi se sapeva che ero gay, io non avevo idea se lui lo fosse. L’eccitazione alla prospettiva che potesse esserlo, mi fece sudare ancora di più.
“Stai sudando, Sergio.” Commentò: “Puoi asciugarti con la mia T-shirt.”
Stava dicendo una cosa strana, una cosa erotica e sessuale o era solo un’offerta innocente? Comunque, farlo era erotico, era sessuale ed era tutto meno che innocente e praticamente il mio cuore sussultò quando strofinai la faccia nella maglietta.
L’odore delle ascelle di quel giovane corpo era scioccante. Quando mi strofinai la faccia con l’area della maglietta che era stata più vicina al suo inguine, il profumo di cazzo sudato era semplicemente sensazionale. Mi chiesi se aumentando il calore, fosse possibile che si togliesse le mutande e mi suggerisse di asciugare il sudore dalla mia faccia con quelle. Non ne vedevo l’ora.
“Va meglio?” E mi sorrise seducentemente.
Ringraziai Dio che non potesse vedere nelle mie mutande, le avrebbe trovate incollate al mio stomaco per la quantità di appiccicosa pre eiaculazione che avevo schizzato.
“Sì, grazie.” Sospirai.
Restammo insieme nella serra bollente, ambedue nudi fino alla vita. Giorgio aveva ancora quell’aria birichina che trasudava da ogni poro, mentre io, avendo bevuto molti bicchieri per calmarmi, trasudavo scotch dai miei.
All’ora di pranzo la ...